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TEST DRIVERS, una Skoda Kodiaq dall’anima corsaiola

17.06.19 - 06:00
Versione sportiva del Suv top di gamma, offre una guida incisiva e coinvolgente senza rinunciare alla proverbiale praticità Skoda. Cuore dell’auto è il 2.0 BiTDI a due turbine da 240 cv.
RS, una Skoda Kodiaq dall’anima corsaiola
Versione sportiva del Suv top di gamma, offre una guida incisiva e coinvolgente senza rinunciare alla proverbiale praticità Skoda. Cuore dell’auto è il 2.0 BiTDI a due turbine da 240 cv.

Skoda promette un diesel speciale con la Kodiaq RS, a partire dal “sound” che non tradisce, stupendo sin dalla messa in moto: l’auto non suona come una normale diesel, mettendo anzi in campo un rombo che assomiglia a quello di un cinque cilindri benzina turbo di quelli spinti. La magia ha nome e cognome: Dynamic Sound Boost, che potremmo collocare a metà strada tra correzione stereo e valvola allo scarico. La Casa spiega che algoritmi complessi calcolano il segnale di correzione del suono in base alla posizione di gas, carico motore e altri parametri, per poi utilizzarlo per azionare l’attuatore posizionato vicino ai terminali di scarico nel realizzare un suono artificiale sulla base del rombo originale; udibile, dunque, anche esternamente, non soltanto nell’abitacolo, come di norma accade con questi artifici.

Grande spinta, ma la guida è premiante in pari misura?
Intensità e carattere del suono, sia fuori sia dentro, cambiano naturalmente in funzione della modalità di marcia – gli effetti più intensi si ottengono con Sport e Snow – ed anche dall’abitacolo l’effetto è quasi realistico, premiando il lavoro di Skoda anche in questo comparto. C’è però il “quasi” di mezzo, poiché a lungo andare il rombo “hi-fi”, pur piacevole, può anche stancare; l’unico modo per disattivarlo è selezionare la modalità Eco o programmare “ad hoc” la modalità Individual. A parte queste divagazioni sonore, la RS rende pieno merito al certosino lavoro di messa a punto della marca ceca, capace di restituire alla grande Kodiaq un carattere molto dinamico ed altrettanto godibile, pur restando pienamente entro i margini del comfort quando si impiega l’auto nel quotidiano: la versione RS rilancia con merito l’immagine del Suv Skoda al vertice di gamma. Cuore della vettura è il due litri turbodiesel BiTDI, dotato cioè di sovralimentazione con due turbine (una piccola e l’altra grande per i regimi elevati), capace di 240 cv con coppia altrettanto autoritaria di 500 Nm a 1750-2500 giri per una gran rotondità di funzionamento con prontezza immediata ed allungo efficace fino ai 5000 giri. Completata di trazione integrale e cambio automatico a doppia frizione a sette rapporti, la RS scatta da 0 a 100 km/h in appena 6,9 secondi (punta massima 221 km orari) a dispetto del peso pur consistente, 1880 kg; facendosi tuttavia bastare 8 l/100 km nella media del nostro test su percorso misto. La massa, tra l’altro piuttosto concentrata nella parte anteriore del veicolo, si fa naturalmente sentire nei cambi di direzione continui, dove la RS è sì veloce ma non un fulmine; tuttavia, l’equilibrio dinamico tra precisione, elevata tenuta laterale, rapidità di appoggio sulle ruote esterne ed una certa agilità del retrotreno nel chiudere la traiettoria in rilascio così come in forte accelerazione (modalità Sport), rendono molto piena e coinvolgente l’esperienza sportiva al volante di questa Kodiaq. Con il supporto, tra l’altro, dell’evoluta trazione integrale, più rapida e reattiva nel variare la coppia tra gli assali (fino all’85% su una singola ruota) ma anche capace di far convergere la spinta solo all’anteriore quando si richiede poca potenza, in modo da contenere al meglio i consumi.

Regina dello spazio: la Kodiaq non si smentisce anche in questa versione.
Ottimo il cambio automatico, diretto, reattivo e puntuale; ci sono anche le palette sequenziali al volante, tuttavia piccole e realizzate in plastica economica. Altrettanto convincente il feeling dello sterzo: preciso, lineare inizialmente poi più diretto. Il tutto senza rinunciare alla proverbiale praticità Skoda. A partire dall’assetto, con distanza minima da terra che con 197 mm resta comunque elevata per impiegare senza limitazioni (gomme a parte) il programma Off-Road di serie, così come al molleggio nelle modalità normale e Comfort che lascia spazio ad un isolamento particolarmente apprezzabile. Non manca, a richiesta, nemmeno la possibilità di viaggiare in sette persone, grazie alla terza fila a scomparsa, come sulle altre versioni. Esteticamente, la RS mostra subito dettagli che fanno la differenza nel look, tra cui le numerose finiture in nero lucido e i cerchi da 20” che lasciano in vista le pinze freno rosse dell’impianto maggiorato. A bordo, l’arredo specifico spicca per i materiali pregiati che impreziosiscono l’ambiente di bordo (Alcantara trapuntata), ma il sorriso più autentico viene dall’accomodarsi nelle poltrone anteriori avvolgenti, raro mix di contenimento, spazio e piacevolezza della seduta. Ideali. Leggermente meno la postura di guida, che resta comunque un po’ rialzata e con il volante leggermente inclinato in avanti e alto se si predilige la seduta bassa. Digitalizzazione completa con cruscotto Virtual Cockpit interamente configurabile, infotainment/navigazione completi con schermo da 8” tutti gli assistenti attivi alla guida. Posteriormente la libertà di movimento è sontuosa e completata da tunnel attrezzato, divano scorrevole e frazionamento centrale per carico passante, con bagagliaio quasi immenso nella variante a cinque posti (530/1960 litri). Si parte da 56.240 CHF.

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