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TEST DRIVEL’Audi TT-RS e la riscoperta del cinque cilindri

01.12.17 - 18:00
È con lei che il cinque cilindri è ritornato a ruggire dopo un lungo ed immeritato silenzio. E la seconda generazione è più veloce che mai!
L’Audi TT-RS e la riscoperta del cinque cilindri
È con lei che il cinque cilindri è ritornato a ruggire dopo un lungo ed immeritato silenzio. E la seconda generazione è più veloce che mai!

Pelle d’oca e brividi lungo la schiena. È quello che ti succede le prime volte in cui, in salita, premi con decisione l’acceleratore tra i 4’000 ed i 5’500 giri al minuti. Dai due grandi tubi di scarico posteriori, le cui valvole vanno tenute tassativamente aperte, fuoriesce una colonna sonora a cui nessun rallysta giusto può resistere: quella emessa dal cinque cilindri turbo grazie al suo particolare ordina di accensione (1-2-4-5-3) che dal 2009 è ritornato ad animare le Audi prima prima con la TT-RS e poi con la RS3.

Motore che è stato recentemente rivisto più o meno dalla testa ai piedi adottando un basamento e una pompa dell’olio in alluminio nonché una vasca dell’olio in magnesio, fatto che unito ad altre misure ha consentito un risparmio complessivo di 26 kg. Il 2,5 litri eroga ora 400 cavalli (60 in più della precedente TT-RS) e 480 Nm, questi ultimi disponibili costantemente da 1’700 a 5’850 giri/min, ed è al solito abbinato ad un cambio doppia frizione a 7 rapporti e alla trazione integrale. Quest’ultima ha beneficiato di alcuni aggiornamenti alla gestione elettronica, che lavorando in parallelo con il vettorizzatore di coppia agisce ora in maniera più predittiva e proattiva, per esempio frenando la ruota posteriore interna durante un cambio di traiettoria o trasferendo già in ingresso di curva una certa quantità di coppia al retrotreno. Ci troveremo di fronte ad una TT-RS completamente diversa?

Ciò che si evince tra le prima curve affrontate con tranquillità è che lo sterzo non presenta punti morti e che il motore, pur elastico, vuole mostrare i muscoli e divertirsi con te cercando ben più di un semplice passo allegro. Si presenta quindi l’impellente necessità di scegliere la modalità di guida “Dynamic" (è tuttavia disponibile anche la “Individual” per personalizzare in maniera indipendente risposta del motore, cambio, trazione integrale, sterzo, sospensioni e valvole di scarico) e saggiare le favolose prestazioni di questo storico cinque cilindri, che va spremuto in alto e richiede di essere portato al limitatore trovando vigore anche in prossimità della zona rossa, vicino alla quale nel contagiri spuntano tre indicazioni colorate (verde, giallo e rosso) che come sulle auto da corsa suggeriscono un cambio marcia. Il sound è ovviamente magnifico, sa va sans dire, ma l’occasione è anche giusta per una riflessione su questa plancia tanto spoglia quanto moderna ed accattivante.

Di interruttori ce ne sono pochi e persino tutta la gestione dell’infotainment è stato integrata nell’Audi Virtual Cockpit, una strumentazione interamente digitale e personalizzabile. Il tutto ricorda molto la R8 - supercar di casa ‘cugina’ della Lamborghini Huracan - in particolare perché anche qui il propulsore prende vita premendo un pulsante posto sul volante. E proprio come le vetture a motore centrale risulta adatta solo a due persone nonostante di fatto vi siano due sedili posteriori nei quali però trovano posto solo due bambini. Poco male che il bagagliaio, con i suoi 305 litri, si rivela abbastanza capiente. L’appeal sportivo dell’abitacolo si può ovviamente personalizzare a piacimento con le rispettive opzioni, mentre l’esterno è già notevolmente audace grazie alle grandi prese d’aria e alle pronunciate appendici aerodinamiche, che culminano con il bel alettone fisso posteriore.

A migliorare rispetto alla generazione precedente è sicuramente la drastica riduzione del sottosterzo, completamente sparito nelle curve lente e nei tornanti, facendo soltanto un’accennata e progressiva comparsa sul veloce senza tuttavia risultare frustrante. Il bello di essere al volante della TT-RS è da un lato sensazione di essere a pochi palmi di mano dal suolo (l’altezza complessiva è di 1,34 metri) e a bordo di qualcosa di leggero (1’440 kg la massa senza conducente). Pur non essendo molto comunicativo lo sterzo è pronto in inserimento e conserva sempre una bella precisione anche lungo le strade più “brutte”, dove nel complesso resta sempre governabile benché l’assetto rigido non ci metta molto a farti capire che preferisce gli asfalti più levigati. Nel complesso la TT-RS resta molto predittiva e sembra conoscere sempre in anticipo la tua mossa, con la piena potenza che arriva sempre oltre i 4’000 giri/min non appena riallinei il volante. Continua certamente a non trattarsi di un’automobile divertente in senso assoluto, bensì di una buona evoluzione della generazione precedente essendo ora più reattiva ai tuoi comandi e pronta a inserirsi in curva come vuoi tu giocando con sterzo e rilasci d’acceleratore. Ma sia chiaro: senza mai scomporsi.

 

SCHEDA TECNICA

Modello, versioneAudi TT-RS
Motore5 cilindri in linea, benzina (turbo), 2.5 litri, 400 cv, 480 Nm
TrasmissioneCambio doppia frizione a 7 rapporti, trazione integrale
Massa1'440 kg
Accelerazione 0-100 km/h3,7 secondi
Velocità massima250-280 km/h (limitata elettronicamente)
Consumo medio8,3 l/100 km (omologato)
Prezzo86'750 CHF
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