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PROVA SU STRADACadillac CTS-V: Una sconosciuta da guinness dei primati

05.11.12 - 07:00
Non la conosce nessuno nonostante sia la familiare più veloce del pianeta. È molto cara, anche più delle tedesche, ma è anche alla loro altezza?
Carlo Simoni
Cadillac CTS-V: Una sconosciuta da guinness dei primati
Non la conosce nessuno nonostante sia la familiare più veloce del pianeta. È molto cara, anche più delle tedesche, ma è anche alla loro altezza?

IL RECORD - La Cadillac CTS-V non è esattamente una di quelle automobili che passano inosservate. Molti la guardano curiosi come se fosse un extraterrestre su quattro ruote, puntano il dito, si interrogano o chiedono al vicino di passeggio che cosa sia. Sarà per le sue linee ancor oggi futuristiche nonostante sia in circolazione senza troppi cambiamenti dal 2002, o forse perché la vernice nera con il maggior numero di pigmenti metallici del mondo abbinata ai cerchi color grafite e alla pinze freno gialle non sono proprio discrete. Eppure è un’automobile che merita di essere conosciuta, la CTS-V, non da ultimo perché dall’alto dei suoi 306 km/h (280 nella versione con cambio automatico da noi provata) può vantarsi di essere la familiare più veloce del mondo. Si, avete capito bene: la più veloce del mondo! Ma quale sarà il motivo per il quale si parla sempre e solamente di RS4 e di C63 AMG senza mai tirare in ballo quest’americana?

SPIGOLOSITÀ - Le sue origini in effetti possono tradirla, perché le auto d’oltreoceano non hanno proprio le reputazione di essere vetture dinamiche. Non da ultimo v’è il fattore estetico: questi spigoli o si amano o si odiano, anche se è innegabile che ha una forte personalità che viene però a mancare nella parte posteriore la quale risulta piuttosto povera. Soltanto due scarichi e l’emblema dovrebbero suggerire le sue potenzialità, maggiormente evidenziate per l’appunto con l’accoppiamento freni/cerchi in lega o con la caratterizzazione dell’anteriore. Tutto questo per dirvi che dietro alla grande griglia cromata alloggia un V8 da 6,2 litri, il quale con l’ausilio di un compressore volumetrico genera 564 cavalli di potenza ed impressionanti 747 Newtonmetri di coppia, tutti quanti da scaricare sulla strada unicamente con le ruote posteriori.

INTEGRALE NO GRAZIE! - La fiera dei copertoni fumanti? Sorprendentemente no, perché una volta calde le Michelin Pilot Sport montate sui cerchi da 19 pollici diventano come colla per il manto stradale e l’erogazione progressiva aiuta a far si che, per principio, il retrotreno non vada in crisi mettendo al suolo tutta la potenza di cui è accreditata. Alla faccia di chi sostiene che dopo una certa potenza si debba per forza  ricorrere alla trazione integrale… Da un’automobile che riesce a scattare da 0 a 100 km/h in appena 4,1 secondi non ci si aspetta certo dei consumi bassi, ma quelli della CTS-V sono di fatto un po’ troppo alti nell’utilizzo comune. Nonostante a velocità autostradali il motore sia ben rilassato ad un regime basso necessita sempre e comunque di 12,5 litri ogni 100 chilometri, che salgono tranquillamente oltre i 14 se si aggiunge un po’ di città. Non certo il massimo se le dimensioni non proprio generose del serbatoio non permettono una grande autonomia.

MANCA IL SOUND - Una volta che ci si lascia alle spalle il trauma del benzinaio la sconosciuta tra le familiari veloci mostra all’occorrenza una guida rilassata o delle prestazioni fulminee, caratterizzate più da una grande elasticità che da particolari emozioni. Il sound ai bassi regimi per esempio è corposo ma nel complesso poco “americano” e agli alti è quasi più il compressore a farla da padrone. Pur non essendo l’ultimo grido in fatto di velocità il cambio automatico a sei rapporti è di buon livello per essere di origini americane, ma più di ogni altra cosa è il modo in cui affronta le curve a farle meritare di diritto il passaporto europeo. Si inserisce velocemente, non si corica e sfodera una discreta agilità oltre ad uno sterzo di diretto ma purtroppo privo di qualsiasi forma di comunicatività. Dalla prova dinamica ne esce, tutto sommato, promossa con un discreto voto.

UNO SCRICCHIOLIO DI TROPPO - Appurato quindi che si tratta di una buona familiare sportiva non resta che scoprire se è anche una buona familiare. Pur essendo inferiore alla media i 412 litri di capacità del bagagliaio bastano e avanzano poiché molto ampio e sfruttabile oltre che caratterizzato da una soglia di carico fortunatamente molto bassa, mentre lo spazio per i passeggeri posteriori è risicato sia per le gambe che per la testa in relazione sia alle dimensioni esterne (è lunga poco più di 4,8 metri) che a quanto offerto dalla concorrenza. Seduti sui sedili sportivi marchiati Recaro si ha, oltre ad una posizione di guida un po’ troppo alta, una perfetta visione su una plancia dal design piacevole e tipicamente General Motors, quindi cosparsa di molti tasti. L’ambiente è indubbiamente lussuoso (specie di notte con la caratteristica illuminazione) ed i materiali scelti di buona fattura, tuttavia con qualche imprecisione e svista in fase di assemblaggio che abbassano la qualità percepita a causa dei diversi scricchiolii che si sentono qua e la.

NON È REGALATA - Fattori su cui si potrebbe anche sorvolare se il prezzo si assestasse sui tipici livelli americani quindi più bassi di quelli europei, ma a sorpresa sfogliando il listino si scopre che non è così. Sono oltre 116'000 i franchi richiesti per portarsi a casa una CTS-V, più di quanti ne chieda Audi per una RS4. Certamente la dotazione di serie è più ricca e gli optional da aggiungere sono molto pochi, ma in un continente in cui lo status conta più di qualsiasi altra cosa ci sarà sempre chi preferirà un brand europeo ad uno americano, seppur altrettanto prestigioso al di la dell’oceano. Questa Cadillac sarebbe quindi concorrenziale se il prezzo fosse inferiore o la qualità maggiore: le competenze tecniche ci sono ed il marchio è sulla strada giusta per accaparrarsi un paio di clienti europei in più rispetto a quanto fatto fin’ora, ma la vera rivoluzione arriverà con la ATS, la nuova media del marchio statunitense di cui vi parleremo a breve.

 

ModelloCadillac CTS Sports Wagon
VersioneV
Motore8 cilindri a V, benzina, compressore volumetrico
Cilindrata6'162
Potenza564 cv @ 6'100 giri/min.
Coppia747 Nm @ 3'800 giri/min.
TrasmissioneCambio automatico a 6 rapporti, trazione posteriore, differenziale autobloccante
Massa a vuoto2'040 kg
Accelerazione 0-100 km/h4,1 secondi (dichiarato)
Velocità massima280 km/h (dichiarato)
Consumo medio14,5 L/100 km (dichiarato)
Prezzo116'461 CHF
Prezzo vettura provata 124'018 CHF

 

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