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TEST DRIVE500X, un turbo per amico

05.08.19 - 06:00
Insieme ai ritocchi al design ed alla dotazione di sicurezza rafforzata, debuttano i nuovi motori turbo a benzina: vivace ed elastico il 1.3 da 150 cv, abbinato di serie al cambio automatico.
500X, un turbo per amico
Insieme ai ritocchi al design ed alla dotazione di sicurezza rafforzata, debuttano i nuovi motori turbo a benzina: vivace ed elastico il 1.3 da 150 cv, abbinato di serie al cambio automatico.

Al giro di boa degli aggiornamenti previsti all’incirca a metà “carriera” di ciascun modello, è il turno del crossover Fiat della fortunata gamma 500: la “X” che, come in precedenza, conserva la doppia anima di allestimento, urbana oppure più esotica a seconda dell’”abito” Urban oppure Cross. Pochi gli interventi estetici, più significative le nuove dotazioni sul fronte meccanico e tecnologico. Nel complesso, la 500X conferma buone doti urbane con i consueti ingombri contenuti, 4,27 m di lunghezza.

 
A me gli occhi: il “facelift” è leggero, seppur mirato.

Serve un occhio attento per distinguere il nuovo look della vettura, giocato in verità sui dettagli, anche per non alterare una linea simpaticamente retrò, che di per sé è riuscita nel suo azzeccato revival Anni ’50, con volumi dolci e arrotondati. Specie davanti, sono tuttavia nuovi i gruppi ottici, al pari dei fascioni paracolpi di differente disegno, più morbido ed elegante, sottolineando l’armonia delle linee sulla Urban a disposizione del test. Equipaggiata con la più potente delle due unità benzina turbo modulari, quattro cilindri di 1.3 litri – cubatura in ogni caso ben contenuta – per una potenza di 150 cv, con il corredo di una coppia altrettanto capace (270 Nm già disponibili a 1850 giri) ed il comfort della trasmissione automatica a doppia frizione a sei rapporti. La trazione è unicamente anteriore. Il compatto T4 vanta di suo una costruzione sofisticata, interamente in alluminio, con iniezione diretta di benzina e regolazione continua di alzata e fasatura delle valvole di aspirazione tramite la tecnologia MultiAir, al terzo stadio di sviluppo. Tecnologicamente parlando, poi, la 500X si arricchisce di ulteriori ausili alla guida, tra cui il riconoscimento dei segnali stradali, la funzionalità che permette di adeguare la velocità di marcia registrata ai limiti imposti dal codice, il mantenimento automatico della corsia; solo a richiesta ulteriori sistemi come frenata d’emergenza assistita, copertura degli angoli ciechi e regolatore di velocità adattivo.

 
In marcia si apprezzano il brio del motore ed il relax generale.

Il piccolo 1.3 vanta in realtà una buona “autorevolezza” in ogni condizione, combinando una risposta pronta ed elastica con il funzionamento molto rotondo e regolare, insieme ad una bella pienezza ai regimi intermedi; è certamente riuscito e muove con vivacità la 500X, che scatta da 0 a 100 km/h in 9,1 secondi e raggiunge una punta massima di 200 km orari. Agendo con decisione sull’acceleratore, l’erogazione della potenza è tuttavia dosabile con meno precisione, tendendo leggermente ad una certa esuberanza che genera tra l’altro qualche lieve reazione avvertibile allo sterzo. L’auto è in ogni caso stabile ed intuitiva, con una guida docile e piuttosto maneggevole tra le curve, dove aiuta il coricamento laterale ridotto; la guida è docile ed intuitiva. La 500 X 1.3 T4 ha un’indole più docile e rilassante che sportiveggiante; tanto più che il cambio automatico rende il meglio quando non si ha fretta: i passaggi di marcia sono piuttosto rapidi e dolci, ma la scalata è sempre in ritardo e rende meno fluida la marcia briosa. I rapporti sono solo sei: in quello più alto, ad andatura autostradale, il motore avvicina già la soglia dei 3000 giri, rendendo in questo modo avvertibile il suo rombo, seppur in maniera soffusa. Comfort di buon livello, in special modo in città e in extraurbano. Il controllo adattivo della velocità, presente sull’auto a disposizione, mostra poi una valida affidabilità nel seguire il veicolo che precede, ma talvolta il radar non rileva i veicoli che lentamente si immettono dalle corsie laterali; non c’è la funzionalità di marcia nel traffico lento e a bassa andatura il sistema semplicemente si disattiva. Non propriamente esaltanti gli stessi consumi: nel corso della nostra prova abbiamo registrato medie più frequenti attorno a 8 l/100 km, un po’ elevate per la cubatura ridotta e le due sole ruote motrici.

 
Simpatico e colorato: l’interno conserva una bella allegria.

L’accoglienza a bordo, peraltro, riserva la consueta carica di simpatia del modello e, più in generale, di tutto il mondo 500. L’arredo è pressoché invariato, con belle finiture nella parte alta dell’abitacolo ed il consueto, grande inserto in plancia in tinta con la carrozzeria che contribuisce a ravvivare l’ambiente. Nuovi i rivestimenti, il cruscotto ed il volante, con i comandi principali sulle razze e quelli audio sul retro delle stesse, come sulle Jeep. Al centro, il sistema di navigazione/infotainment è aggiornato, completo nelle interfacce smartphone ed impiega uno schermo HD da 7”. Davanti, lo spazio è di tutta comodità, con sedute lievemente rialzate; dietro la sistemazione per due adulti è più che ariosa, con buona libertà di movimento per le gambe. Il vano di carico sconta leggermente le forme arrotondate della carrozzeria e presenta un volume solo discreto, 350/1000 litri, seppur con un vano dotato di un comodo doppio fondo. La 500X Urban 1.3 T4 120TH Anniversary è in listino a 28'040 CHF.

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