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TEST DRIVEPeugeot 508, a caccia di sensazioni ed emozioni

03.12.18 - 06:00
Strizza l’occhio alla linea coupé ed offre un elevato impatto emotivo a tutto campo. Diesel di punta e cambio automatico ne rendono la guida capace ed autorevole, secondo miglior tradizione.
Peugeot 508, a caccia di sensazioni ed emozioni
Strizza l’occhio alla linea coupé ed offre un elevato impatto emotivo a tutto campo. Diesel di punta e cambio automatico ne rendono la guida capace ed autorevole, secondo miglior tradizione.

Riscoprire la fascia medio-alta delle berline con un modello capace di suscitare attenzione non è propriamente un’operazione semplice, ma Peugeot pare aver fatto centro con la “fascinosa” 508: look ultramoderno che strizza l’occhio al mondo coupé, grinta da vendere e dettagli di carrozzeria – nonché interni, come vedremo – dal gusto futuristico restituiscono alla vettura un’elevata visibilità. Corredata, sul piano pratico, da contenuti di pregio, pur con qualche “originalità”.

La 508 offre dunque una certa dose di “sorprese” …
Certamente. È pur vero che dopo il look piuttosto d’impatto scelto non senza successo per le fortunate Suv/crossover 2008, 3008 e 5008, per Peugeot la strada stilistica era in certo qual modo obbligata: le linee della 508 proseguono questa forte identità stilistica attraverso un marcato dinamismo, sottolineato tra l’altro dalle portiere con cristalli a giorno, prive dunque di cornici in lamiera proprio come sulle auto sportive. Anche il profilo mostra volumi plastici, con una coda compatta ma al tempo stesso evidente ed originale quanto il frontale; è presente il pratico portellone ma talmente ben celato da non risultare percepibile. La lunghezza dell’auto si inserisce pienamente nella media del segmento, con 4,75 metri di ingombro, sfruttando tuttavia il pianale modulare già consolidato con numerosi modelli inclusa la stessa 308. Sono però differenti, nonché più sofisticate, le sospensioni posteriori, qui a bracci multipli per garantire un più preciso controllo dei movimenti delle ruote. Di pari suggestione l’abitacolo, che non è da meno quanto ad originalità: la stessa Casa non esita a definirlo “visionario” e non potremmo essere più d’accordo di così. Se già apprezzate il volantino stile Formula con il cruscotto in posizione rialzata, già visto sui modelli più compatti, a bordo della 508 ritroverete pressoché la stessa sistemazione dei comandi, cui si aggiunge un arredo particolarmente moderno, vagamente imponente ed anche vistoso. Come nel caso del largo tunnel centrale sopraelevato, che alloggia una compatta leva di comando del cambio – siamo a bordo della BlueHDi, turbodiesel di punta da 180 cv in allestimento GT e trasmissione automatica standard (53'300 CHF) – sormontata da un’insolita batteria di pulsanti cromati in posizione orizzontale, stile mensola, a ridosso dello schermo a sfioramento da 10” integrato nella plancia. Finiture adeguate a categoria e prezzo della vettura; talvolta più appariscenti che ricercate, ma una certa cura è tangibile.

Anche nell’abitacolo l’originalità è regina.
Difatti. Al capitolo ergonomia, la 508 non è certamente l’automobile che si “indossa” d’istinto trovandosi subito a casa, servendo piuttosto un certo adattamento all’insieme. Per la piena visibilità della strumentazione rialzata occorre mantenere il volante piuttosto basso, anche se nel suo insieme questa soluzione è ben studiata ed in fondo ci si adatta poi agevolmente, mentre la generosa sezione centrale al tempo stesso avvolge il conducente nel suo spazio di comando ma lo divide anche dall’eventuale compagno di viaggio sulla stessa fila. Poltrona comoda e ben regolabile, mentre se si sceglie la regolazione bassa della seduta, il pavimento lascia meno spazio del normale per l’angolo della caviglia lato acceleratore. Meno comodi pure il comando del regolatore di velocità, seminascosto sul piantone dello sterzo in posizione più arretrata, così come i comandi della climatizzazione integrati nello schermo centrale: anche solo per variare la temperatura (stabilità non del tutto costante sull’auto di prova) occorrono due tocchi, in luogo della semplice rotazione delle manopole tradizionali. Lo spazio è invece generoso, anche posteriormente dove l’ottima libertà di movimento per le gambe si accompagna ad un tunnel centrale ben attrezzato con presenza del vano passante per oggetti lunghi. In altezza, specie accedendo all’auto, le persone di statura superiore devono prestare attenzione alla curvatura più spinta del tetto. Vano di carico ampio e ben sfruttabile, con una cubatura utile di 487/1537 litri.

Che tipo di guida distingue la nuova Peugeot berlina?
Complice il volante sportivo di piccolo diametro e la sensazione di integrazione a bordo, la guida della 508 riproduce piuttosto fedelmente le caratteristiche dinamiche che ci si aspettano da una Peugeot: la vettura è stabile ma precisa, si lascia condurre in punta di dita grazie ad un comando di sterzo leggermente inerziale ma abbastanza diretto e preciso ed offre il meglio di sé su ritmi dinamici senza esasperazione, com’è giusto che sia per una berlina seppur dall’anima sportiveggiante. Il coricamento laterale è inoltre sempre modesto e l’appoggio sulle ruote esterne rapido e progressivo, tanto che quasi non serve passare alla selezione più sportiva di assetto. Notevole poi l’agilità in manovra e nello stretto, grazie ad un raggio di sterzata accentuato. Sotto “stress” in piena accelerazione, il rendimento del due litri turbodiesel – solitamente elastico, fluido e progressivo – lascia invece spazio ad un’erogazione un poco più ruvida e rombosa, ma per fortuna non serve quasi mai sfruttare la meccanica a fondo (0-100 km/h in 8,3 secondi) data la buona coppia a disposizione (400 Nm a 2000 giri); il cambio automatico a otto rapporti con convertitore, di suo, è dolce ma pure rapido e reattivo. Convincente pure l’economia di esercizio, con una media d’uso reale nel nostro test pari a 7 l/100 km. Il comfort è altrettanto di qualità, ma complice la buona silenziosità generale si può avvertire talvolta più distintamente del necessario il rotolamento degli pneumatici, specie dalla zona posteriore. Tra gli svariati ausili attivi alla guida, merita attenzione il regolatore di velocità attivo completo di comoda funzione di sosta e ripartenza automatiche in coda completo anche di correzione autonoma della sterzata per seguire il flusso delle auto che precedono.

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