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Prime impressioniNuova Subaru XV: non una semplice crossover

22.01.18 - 06:00
Al pari della “cugina” Impreza, la crossover giapponese evolve profondamente sottopelle: ecco come diventa più capace
Nuova Subaru XV: non una semplice crossover
Al pari della “cugina” Impreza, la crossover giapponese evolve profondamente sottopelle: ecco come diventa più capace

È sempre stata la cugina “di campagna” della Subaru Impreza ma, pur condividendone pressoché integralmente meccanica, tecnologia e contenuti, la XV vanta da sempre un appeal ben più consistente: in special modo nel nostro Paese, dove l’essenza crossover e le qualità di marcia in condizioni meno favorevoli fanno da sempre la differenza. Una manciata di millimetri in più in lunghezza, un look in apparenza appena ritoccato perché in Subaru pensano che sia sempre attuale, un valore da conservare, insomma; eppure, la XV è integralmente nuova.

 

A cominciare dal telaio, giusto?

“Sostanza” ed innovazione della nuova generazione vanno però ricercati sottopelle, al pari dell’Impreza. In primo luogo, spicca l’impiego del pianale SGP (piattaforma globale della marca), studiato per garantire una rigidità sensibilmente superiore combinata a protezione passiva ai vertici e baricentro ribassato di 5 mm. Che, a sua volta, contribuisce a qualità stradali in netta crescita. Il resto della meccanica è più convenzionale, focalizzata sugli elementi tradizionali (ed irrinunciabili) Subaru. Con in testa la trazione integrale permanente, di serie come sempre, ma adesso completata dalla gestione elettronica Active Vectoring: in pratica, il calcolatore di bordo adegua in ogni istante la ripartizione della trazione sulle singole ruote in funzione di caratteristiche e velocità di guida, permettendo più equilibrio ed efficacia di marcia.

 

Il nuovo telaio rende la guida più coinvolgente?

Senza dubbio, la risposta è affermativa. Al volante della crossover giapponese, su asfalto, ora ti accorgi subito che basta molto meno sterzo per inserire l’auto nelle curve, con movimenti molto più ridotti del corpo vettura accompagnati da elevata tenuta laterale. Un bel salto in avanti, perché si guida con più agilità e dinamismo, ma senza sforzo. Certo, le sospensioni mostrano sempre una certa “consistenza”, che va benissimo su strade livellate ma che filtra con minor efficacia le asperità, specie isolate.

 

Se la cava bene fuoristrada?

La rinnovata XV – già in commercio a partire da 25’825 CHF – è anche mobilità oltre i tracciati ordinari, con capacità di marcia “tuttoterreno” potenziate: grazie ad un’altezza da terra di ben 22 cm, ma anche per merito di trazione e motricità altamente funzionali anche in caso di una o due ruote sollevate dal terreno (twist). Dove aiuta la modalità di controllo elettronico “X Mode”, attivabile in plancia, che adegua la motricità sui fondi a scarsa aderenza; c’è inoltre l’assistente alla discesa, che consente il facile controllo di velocità minime.

 

Com’è la qualità dell’accoglienza?

All’interno, la XV conserva anche qui i toni di arredo conosciuti, sempre gradevoli e combinati a finiture di buona qualità. In rilevo i due display centrali sovrapposti, (6,3 pollici il superiore, anche con indicazioni di navigazione, 8” il centrale a comando tattile con interfacce smartphone Android e Apple), mentre i comandi della climatizzazione restano affidati a pratici controlli a manopola. Lo spazio a bordo è più che soddisfacente, con comode poltrone anteriori, sistemazione di guida ben personalizzabile e buona libertà di movimento anche dietro. Dove però farebbe comodo un equipaggiamento più completo: c’è solo il bracciolo con portabibite integrato, nulla più. Mentre il vano di carico permette una capacità di stivaggio discreta (385/1310-1290 litri a seconda degli allestimenti).

 

Parliamo invece dei motori…

La silenziosità ad andatura costante è valida, col motore ben isolato, la cui sonorità – siamo a bordo della motorizzazione di punta – si rende ben avvertibile giusto in accelerazione. A proposito di motori: sono due, a benzina ed entrambi aspirati, naturalmente con architettura boxer, come ama Subaru; 1.6 da 114 cv e 2.0 litri da 156 cv sono però al tempo stesso profondamente rielaborati, risultando pure “dimagriti” di 12 kg. Con entrambi, è prevista unicamente la trasmissione automatica a variazione continua Lineartronic, con palette al volante sulla “duemila” per la selezione manuale di sette rapporti pre-impostati. Le prestazioni della XV più potente, che è la versione che ci sentiamo di consigliare, sono adeguate ad ogni evenienza, con i 100 km partendo da fermo raggiunti in 10,4 secondi e velocità massima di 194 km/h (7,0 l/100 km in media). È completa, infine, la dotazione di ausili attivi alla guida, di serie o a richiesta, affidati alla tecnologia con doppia telecamera Eyesight.

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