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Tedesco, informatica o corsi di fitness all'aperto: perché non mettere a profitto giornate lunghe e tempo libero?
LUGANO - È tempo ormai di abbandonare i pregiudizi; scantonare luoghi comuni, consuetudini che vogliono l'estate sia il momento esclusivo dello svago. Riposo, sole e mare, città d'arte e qualche compito qua e là, giusto per non perder l'abitudine.
Sbagliato; anzi, in un certo senso, pessimo. La fine dell'anno scolastico tradizionalmente inteso è piuttosto diventata oggi l'occasione per fare di più, approfondire le proprie competenze mettendo a profitto la libertà che manca nei mesi in cui si è costretti, e per fortuna, a stare in classe. Perché non ritornar dunque “sui banchi”, anche se si potrebbe farne a meno; dedicarsi a perfezionare le proprie conoscenze linguistiche, informatiche oppure impostare un percorso professionale più solido?
Le occasioni non mancano. «Bisogna vederla al contrario – riflette Mirella Rathlef, responsabile della Scuola Club di Migros Ticino, alla seconda edizione della Summer school – I mesi estivi sono un'opportunità per dedicarsi a ciò che, durante l'inverno, non si ha il tempo di fare».
Ecco dunque moduli più agili, brevi e intensivi, specie per le lingue; oppure corsi open-air «per sfruttare al meglio la bella stagione». Tedesco, inglese, francese; matematica, chimica, fisica: un occhio di riguardo per i ragazzi che vogliono recuperare e per quanti, già soddisfatti dei propri voti, vogliono invece perfezionarsi. Un test, il 10 giugno, misurerà la competenze per suddividere gli allievi in gruppi, a prescindere dall'età. E il soggiorno all'estero? In fondo si può fare anche a casa, grazie a programmi dedicati a chi non può permettersi una vera vacanza studio.
Se tutto questo poi non bastasse, resta confermata, come già nel resto dell'anno, la possibilità di concordare un percorso individuale. Perché la scuola, da ultimo, non chiude.
