Chi arriva spinto da aspettative di mero guadagno statisticamente delude: se stesso e gli altri
GORDOLA - Più che i numeri, il Ticino soffre la qualità: parola del direttore del centro di formazione di Gordola Paolo Ortelli, secondo cui sull'edilizia pesa – negativamente – «un contesto salariale attrattivo».
Salari troppo appetibili, che allettano anche chi non è motivato: «Andavano bene negli anni '80, quando c'era bisogno di invogliare i ragazzi. Oggi sono anacronistici. Andrebbero abbassati, ne discutiamo da tempo e l'abbiamo chiesto in più circostanze». In Ticino, però, va un po' meglio che nel resto della Svizzera, quanto almeno a flessione nei numeri. Se le stime parlano di 1.200 apprendisti necessari ogni anno per far fronte alla domanda, e se il Paese ne sa offrire ormai solo 900, qui se ne fanno sempre «80-90, un numero stabile negli ultimi anni. La flessione c'è, ma più modesta, direi un 10%».
Tre i progetti pilota comunque al via per rilanciare la professione: «Sceglieremo anche no del testimonial convincenti. È inoltre in programma l'attivazione di nuovi corsi e, da settembre, un servizio di coaching per formatori in azienda, così da insegnare loro a insegnare agli altri».