Cerca e trova immobili

CANTONE«Voglio vivere in una casa etica». Ma che fatica

25.06.18 - 06:04
A Vacallo una delle ultime inaugurazioni. Meno consumi ed emissioni, benefici in bolletta e soprattutto sulla salute: eppure il Ticino è poco sensibile
DeltaZERO, L.Carugo
«Voglio vivere in una casa etica». Ma che fatica
A Vacallo una delle ultime inaugurazioni. Meno consumi ed emissioni, benefici in bolletta e soprattutto sulla salute: eppure il Ticino è poco sensibile

VACALLO - Residenza DeltaRosso è solo fra gli ultimi progetti con cui il Ticino ha provato a vivere, e abitare, in maniera un po' più etica. Sei piani, nuova costruzione su edificio preesistente; "la casa sulle rovine del passato", quelle della vecchia osteria Ostinelli di Vacallo, all'angolo esatto di quattro strade.

Oltre 600 certificazioni nel nostro cantone - Consumi zero, emissioni nulle; alta tecnologia in grado di coprire per intero il fabbisogno energetico di sedici appartamenti e uffici. Inaugurato la scorsa settimana, finalmente concluso nei dettagli ma occupato ormai da un anno, è un unicum in Svizzera, dove le certificazioni degli edifici a basso consumo Minergie, standard di costruzione supportato da Cantoni e Confederazione, sono però già 35'559; 644 in Ticino. 

Un milione di persone in Svizzera ci vive o lavora già - «Tutti gli edifici Minergie sono caratterizzati da un involucro ben isolato termicamente, un ricambio sistematico dell’aria interna e una produzione di calore efficiente e che utilizza fonti rinnovabili – spiega Milton Generelli, direttore per la Svizzera italiana di Minergie Svizzera, associazione che quest'anno celebra il ventennale - Dal 2017, tutti gli edifici Minergie hanno una produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili».

Tre livelli di efficienza (e rispetto per  l'ambiente) - «Sempre dal 2017, chi desidera spingersi oltre alla certificazione base può scegliere Minergie-P, caratterizzato da un involucro termico estremamente isolato a riduzione massima del fabbisogno energetico invernale, oppure raggiungere il massimo con Minergie-A, dove la produzione di energia sul posto copre l’intero consumo energetico dell’edificio. A queste può essere aggiunto il complemento Eco, che va oltre, curando gli aspetti di ecologia e salute nella costruzione. In Svizzera tutto ciò si traduce in oltre 50 milioni di m2 certificati e oltre 1 milione di utenti che vivono o lavorano in edifici Minergie».

Ma in Ticino gli edifici più audaci sono solo cinque - Il cerchio ovviamente si restringe man mano che si sale. Così, in Ticino i P sono 107, gli A 106; P-Eco e A-Eco solo 5. Oltre a due residenze private a Gordola e Lugano Besso, il top è rappresentato dalle scuole di Lugaggia, la sede Aet di Monte Carasso e l'istituto di ricerca Agroscope di Cadenazzo.

La prima facciata opaca, per non disturbare il traffico - «DeltaRosso non è la prima struttura a consumare zero, ma è la prima facciata opaca, nera, che non disturba il traffico e dove tutto è integrato in maniera invisibile: fotovoltaico, solare termico, griglie per il ricambio d'aria, cavi per il collegamento elettrico. Non ci si rende conto di quello che è se non lo si sa», riconoscono i progettisti, architetti Stefano De Angelis e Maria Mazza dello studio deltaZERO di Paradiso.

Etica versus mercato: «Ne vale davvero la pena?» - Senza nascondere, però, le difficoltà che li hanno accompagnati lungo vent'anni di percorso verso «un difficile equilibrio fra etica professionale e mercato», mettendo alla prova la loro convinzione e resistenza. «Più volte avremmo voluto gettare la spugna davanti a problemi che sembravano insormontabili. Spesso ci siamo chiesti se ne valesse davvero la pena».

«Sì: perché l'inquinamento uccide più di una guerra» - Vale, assicurano oggi, più consapevoli che «senza rischio non c'è innovazione». E non solo per le bollette che si assottigliano. «Con un po' più di attenzione, potremmo contribuire a ridurre emissioni che ogni anno nel mondo causano 3 milioni di morti generati dall'inquinamento atmosferico, più di una guerra, e costi per la salute che, solo in Europa, ammontano a 1'600 miliardi. Inoltre i danni ambientali, che in Svizzera sono raddoppiati in trent'anni, in mancanza di correzioni urgenti entro la fine del secolo potrebbero portare a costi superiori al 10% del Pil. DeltaRosso, per esempio, evita mille tonnellate di CO2 emessa durante i 40 anni del suo ciclo di vita, rispetto ad un edificio tradizionale». 

Ma «se non si vede il guadagno immediato, non si fa» - Eppure, «se non si vede il guadagno immediato, non si fa». Perplessità, resistenze, nella Svizzera che si è conquistata la nomea di Paese che ama l'ambiente; ma, forse, non in tutto e per tutto meritato. Non una sorpresa grossa, in fondo, e per ovvi motivi. Anche nelle università della Cina, dove de Angelis e Mazza vengono invitati a tenere diverse conferenze e seminari sul futuro degli edifici e delle città, e dove è stato pubblicato in cinese e inglese il loro manuale "Designing objects buildings cities", alla fine la domanda puntuale arriva. "Sì, ma quanto costa?". 

Costi? «Meno degli altri edifici. E in più si risparmia» - «Meno di quanto si creda - rispondono - I costi di realizzazione di DeltaRosso sono stati recentemente confrontati con quelli di alcuni edifici campione costruiti oltralpe con tecnologia tradizionale, quindi non a risparmio energetico, dalla Ecas di Winterthur, ditta specializzata in analisi e consulenza immobiliare: a grande sorpresa, è costato meno degli altri». E gli appartamenti sono «tutti affittati, meno quello campione che ci è servito per le recenti presentazioni», al prezzo di «circa 200 franchi a metro quadro, fascia medio-alta».

Il cittadino non è ancora pronto: di chi è la colpa?  - Ma «abbiamo ancora molta strada da fare quanto a sostenibilità ed etica». Il Ticino, soprattutto, si mostra poco ricettivo, sensibile all'argomento. «In Svizzera le competenze tecniche sono molto elevate, ciò nonostante purtroppo chi opera nel settore e crede in una progettazione rispettosa dell'ambiente non è riuscito a trasmettere un messaggio fondamentale alla società e al mondo politico: oggi abbiamo le tecnologie per evitare di scaricare enormi quantitativi di sostanze inquinanti nell'aria che respiriamo, e tale sforzo sarebbe facilmente ammortizzabile».

«Irresponsabile e ingiusto verso i nostri figli» - Anzi, «se si considera l'intero ciclo di vita di un edificio, tale investimento rappresenta innegabilmente un guadagno importante anche in termini economici. E se si inseriscono nel consuntivo anche i costi in ambito sanitario e i danni per catastrofi ambientali, in aumento anche nel nostro Paese quale conseguenza dell'aumento delle temperature, si giunge facilmente alla conclusione che non agire è irresponsabile e ingiusto nei confronti dei nostri figli. Il cittadino svizzero non è forse ancora pronto per gli edifici a consumo zero, ma almeno quelli senza emissioni inquinanti dovrebbero essere obbligatori per legge».

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 

SosPettOso 5 anni fa su tio
Prima bisogna riuscire a soddisfare in modo agiato i propri bisogni primari, poi si pensa all'etica. In Ticino abbiamo una buona percentuale di ricconi, ma la maggior parte fa fatica a vivere con le paghe lombardizzate....

galassia 5 anni fa su tio
è come dare una Ferrari ad una vecchietta di oltre 100 anni,Minergie tanti non la sopportano,I Ticinesi vogliono dormire con la finestra aperta, i costi si hanno prima come il consumo energetico per i materiali che la compongono,alla fine è meglio la casa ben isolata senza esagerare, Minergie = un grande Flop.

peexee 5 anni fa su tio
Risposta a galassia
il troppo stroppia, ma bastano pochi accorgimenti (anche senza certificazione Minergie) per rendere una casa efficiente. Il vero problema in ticino che la gente non è disposta a spendere qualche migliaia di franchi in più per la casa, perchè guardano le cifre a breve termine e non a medio/lungo termine, quando l'investimento sarebbe ben ammortizzabile. Oltre a ciò c'è molta disinformazione, come ad esempio il solito discorso delle finestre aperte...

galassia 5 anni fa su tio
Risposta a peexee
d'accordo,ma se io spendo riscaldando elettricamente,non "inquino"come le macchine elettriche,troppa roba in commercio non va bene e ognuno la pensa e fà come vuole il mondo è destinato prima o poi a finire,perciò……….

peexee 5 anni fa su tio
Risposta a galassia
che ognuno tira l'acqua al proprio mulino è un dato di fatto...come la pubblicità dell'olio combustibile di un paio di anni fa :) Però si può costruire struttando (a dipendenza del luogo ovviamente) più fonti rinnovabili, una sorta di casa autarchica che produce una buona fetta dell'energia che consuma.

galassia 5 anni fa su tio
Risposta a peexee
chi pensa che andando a mangiare al ristorante si deve scegliere la pietanza più ecologica su quella che fa meno male,(come nelle case)siamo nell'utopia,io cerco di fare quello che voglio con "testa"i miei figli si arrangeranno come mè.
NOTIZIE PIÙ LETTE