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SVIZZERABeviamo sempre meno latte: un bene o un rischio?

13.05.18 - 14:16
Nel 1950 se ne consumavano 233 chilogrammi a testa, oggi appena 57. Al via una campagna per invertire la tendenza
Beviamo sempre meno latte: un bene o un rischio?
Nel 1950 se ne consumavano 233 chilogrammi a testa, oggi appena 57. Al via una campagna per invertire la tendenza

ZURIGO - Gli svizzeri consumano sempre meno latte, ciò che ha conseguenze potenzialmente gravi per la salute dei bambini: lo riferisce la SonntagsZeitung.

Se nel 1950 nella Confederazione veniva bevuta una quantità di latte annua pari a 233 chilogrammi a testa, il volume è sceso a 57 chili nel 2017, spiega il domenicale rifacendosi alle cifre più recenti dell'organizzazione di categoria Swissmilk. Si tratta del livello più basso mai registrato.

Il calo si spiega con diversi motivi. Hanno avuto un impatto le discussioni sui grassi e sul colesterolo lanciate negli anni Ottanta e Novanta; poi è arrivato lo scandalo della mucca pazza; da dieci anni è di moda l'intolleranza al lattosio; e ora si parla di alimentazione vegana.

Swissveg, l'associazione che promuove il veganismo in Svizzera, lotta con veemenza contro il latte vaccino. Ma secondo la scienza dominante non vi è ragione per considerare non sano il prodotto. Sempre più spesso inoltre bambini vengono portati dal dottore o da dietologi per carenze alimentari provocate da genitori che non vogliono dare da bere latte ai loro figli, riferisce la SonntagsZeitung. A questo proposito sono già intervenute anche le autorità di protezione dei minori.

Per migliorare l'immagine del latte i produttori intendono ora lanciare una vasta campagna di marketing. Obiettivo: mostrare in spot televisivi e in opuscoli che le vacche elvetiche sono sane e felici.

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COMMENTI
 

beta 5 anni fa su tio
Con la pancia piena si trovano tutte le argomentazioni pro o contro qualche cosa . Con la pancia vuota invece si leccherebbe anche quello di cui si sta sparlando.

Lonely Cat 5 anni fa su tio
Finalmente un buon segnale in questa era di schizofrenia alimentare. Demonizziamo il latte e poi ci accorgiamo di carenze nutrizionali nei bambini, demonizziamo il sale e poi ci accorgiamo che le donne incinte hanno problemi di carenza di iodio. Adesso è in voga alla grande la demonizzazione dello zucchero, la barzelletta del secolo! Per non parlare di quella della carne cancerogena. Tutte queste neo religioni alimentari non hanno nessuna base scientifica, ma si basano unicamente sulla manipolazione statistica fatta in mala fede. A volte nemmeno quella! Senza scomodare la scienza, sarebbe sufficiente prendere atto che quelli elencati sono gli alimenti base utilizzati per millenni, grazie ai quali l’essere umano si è evoluto ed ha prosperato fino ad oggi.

87 5 anni fa su tio
Secondo me ognugno dovrebbe disporre del proprio libero arbitrio e bere quello che vuole nel limite della legalità e della propria salute (che sia latte, vino, birra, carne, pesce, glutine...). Trovo scorretto fare campagne di imposizione nelle scuole dove si propina la "giornata del latte". Fino a disposizione contraria, i genitori sono responsabili (purtroppo e per fortuna) per l'educazione dei figli fino ad una certa età. Se questi genitori non vogliono educare i figli a bere latte, è giusto rispettare questa decisione. Intanto propongo una sfida OT: provate ad acquistare e mangiare solo alimenti in cui l'etichetta non contiene la parola "zucchero" o "-osio".

pontsort 5 anni fa su tio
Risposta a 87
Non vale cosi, vuoi farci morire tutti di fame? :))

sedelin 5 anni fa su tio
il latte é indispensabile per i bambini in crescita, gli adulti non ne hanno bisogno, come ben scritto da nordico.

MIM 5 anni fa su tio
Le mode sono sempre state delle cattive maestre. Viva il latte, che per generazioni ha permesso la sopravvivenza di molti esseri umani. Viva il late e i formaggi.

PI 5 anni fa su tio
Siamo più intolleranti appunto perché non ne beviamo come 60-70 anni fa... dovremmo tornare a quei livelli! W il latte!

nordico 5 anni fa su tio
Risposta a PI
Ieri mi sono letto l'articolo sulla SonntagsZeitung. È un festival di inesattezze e omissioni, sembrerebbe quasi sponsorizzato dalla lobby del latte. Ecco alcune annotazioni: 1) Gli esseri umani sono gli unici mammiferi che bevono il latte una volta svezzati. Ottimo per i vitelli ma non per noi. 2) La pubblicità afferma che il latte è ottimo per le ossa. La caseina (proteina del latte) come tutte le proteine animali rende il corpo acido. Il corpo per tamponare l'acidità necessita di calcio, che va a prendere dalle ossa e dai denti. Quindi da una parte assume calcio dal latte, ma dall'altra ne perde per contrastare l'acidità. Fatta la somma e la sottrazione il risultato è negativo. Non per nulla le nazioni che consumano più latticini sono anche quelle con il maggior rischio di osteoporosi. 3) Il latte contiene IGF-1, l'ormone della crescita, ottimo all'inizio per i vitellini (che poi da adulti non ne bevono più) ma non per noi umani adulti. L'IGF-1 stimola la crescita e quindi è un pessimo stimolante per le parti di noi (i tessuti cancerosi) che NON devono crescere. Gli ammalati di cancro non dovrebbero più assumere latticini, i sani neppure per non stimolare la promozione e la progressione di questa patologia. Per riassumere: Il nostro corpo da adulto non necessità latte e comunque il miglior latte per i neonati è sempre quello della mamma. Inoltre, il latte vaccino e i suoi derivati hanno così tante controindicazioni che bisognerebbe eliminarli completamente dalla nostra alimentazione da adulti. Io l'ho fatto.

pontsort 5 anni fa su tio
Risposta a nordico
1) siamo gli unici che mungono gli animali, non che bevono il latte. Qualsiasi carnivoro/onnivoro che ne ha la possibilita se ne cibera. E se fosse per questo siamo pure gli unici che cuociono cio che mangiano e tante altre cose. 2) Come in molti settori ci sono studi e controstudi. Libero di credere a quello che vuoi, il lo bevo perché é buono. Dovessi smettere di mangiare qualcosa ogni volta che esce uno studio mi ritroverei a bere acuqa (solo dopo averla distillata ovviamente) 3) vedi punto 2

nordico 5 anni fa su tio
Risposta a pontsort
Caro Pontsort, vedo che i nostri punti di vista divergono, quindi ti dirò di più. Siamo gli unici mammiferi che bevono latte, addirittura pastorizzato e omogeneizzato, quindi un latte devitalizzato e non più naturale che però si conserva più a lungo e quindi ai produttori e ai venditori rende di più. E perchè allo stato naturale si guasta facilmente? Perchè contiene tracce (e a volte anche più di tracce) di feci, pus, sangue e - oggi - anche antibiotici. Come mai antibiotici? Vuoi che te lo spiego? Qui dovrei parlarti di come vengono trattati gli animali, ma penso che non riuscirò comunque a convincerti, e quindi, dal momento che a te il latte piace molto continua pure a berlo e a sperare che ti faccia bene.

pontsort 5 anni fa su tio
Risposta a nordico
Come detto da lonely, il latte é sempre stato un alimento a breve conservazione. Non per niente ci si é messi a fare il formaggio per poterlo conservare a lungo. Ma cosi, anche molti altri alimenti. Non mi pare che gran parte della frutta abbia una lunga conservazione. Per gli antibiotici son d'accordo che si dovrebbe ridurne l'uso ma la stessa cosa si puo dire per glifosato e altre sostanze simili.

Tio1949 5 anni fa su tio
Beata ignoranza

Shion 5 anni fa su tio
Propaganda della Emmi del business del latte. E oggigiorno la gente mangia anche troppe calorie.

pontsort 5 anni fa su tio
Risposta a Shion
Il problema al massimo sono tutti gli zuccheri che aggiungono ai latticini (e qualsiasi altra roba che mangiamo) non il latte

Shion 5 anni fa su tio
Risposta a pontsort
Certo, ma non gettiamo fumo negli occhi. Inoltre, il latte oggi è modificato tramite omogeneizzazione e pastorizzazione, il che lo rende una cosa essenzialmente diversa.

pontsort 5 anni fa su tio
Risposta a Shion
omogeneizzazione e pastorizzazione non portano nessuna modifica dal punto di vista degli elementi contenuti. Omogeneizzazione significa che prima di metterlo nei cartoni mescolano il latte dei diversi fornitori cosi che le piccole differenze tra un produttore e l'altro non si ripercuotono sulla vendita. La pastorizzazione invece uccide la maggior parte dei batteri tramite calore per farlo durare di piu. Ha meno effetto di quando la mattina ti scaldi il latte
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