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MONDOFake news, nel 2022 ne consumeremo più delle notizie vere

08.05.18 - 17:59
Non ci sarà sufficiente capacità materiale o tecnologica per eliminarle, secondo il rapporto di Previsioni tecnologiche per il 2018 della società di consulenza Gartner
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Fake news, nel 2022 ne consumeremo più delle notizie vere
Non ci sarà sufficiente capacità materiale o tecnologica per eliminarle, secondo il rapporto di Previsioni tecnologiche per il 2018 della società di consulenza Gartner

MADRID - Nel 2022 il pubblico occidentale consumerà più notizie false che vere e non ci sarà sufficiente capacità materiale o tecnologica per eliminarle, secondo il rapporto di Previsioni tecnologiche per il 2018 della società di consulenza Gartner.

È uno dei dati emersi al Forum 'Fake news: come combattere le notizie false in Europa', in corso oggi a Madrid, organizzato dalla delegazione del Parlamento europeo in Spagna e dalla Leading Newspaper Alliance (Lena), per analizzare il fenomeno e la sua influenza sulla politica, sui mezzi di comunicazione e l'opinione pubblica, in vista delle prossime elezioni europee. Sono previsti gli interventi del presidente del Parlamento Europeo, Antonio Tajani e della vicepremier spagnola Soraya Saenz de Santamaria.

Fra gli obiettivi individuati dal Parlamento europeo per lottare contro questa realtà, una maggiore trasparenza delle notizie online; più informazione da parte dei media ai cittadini, per aiutarli a navigare in Internet in maniera sicura; lo sviluppo di strumenti per aiutare i giornalisti a intercettare i tentativi di disinformazione e a sviluppare il proprio lavoro in situazioni di cambiamenti ultra rapidi di informazione; la salvaguardia della diversità dell'ecosistema dei mezzi di comunicazione della Ue e la prevenzione dell'impatto della disinformazione in Europa.

Inaugurato dal direttore de El Pais, Antonio Caño, e dal portavoce del Parlamento Europeo, Jaume Duch, il forum si è aperto con una conferenza di Orit Kopel, cofondatrice e vicepresidente di Sviluppo business di WikiTribune, seguita da interventi di rappresentanti di Google e Facebook.

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