Ma di corde realizzate ad hoc c'è sempre bisogno, ne parliamo con Michael giovane e appassionato solettese che ha scelto questa insolita professione
LAUPERSDORF - Già dal nome, cordaio, sembra un mestiere dei tempi che furono. Invece in Svizzera non solo ce ne sono ancora ma c'è anche chi studia per diventarlo.
Non sono moltissimi, è vero, sono solo in 6 impegnati nel loro triennio di apprendistato. Fra questi c'è anche Michael (19 anni) che sarà chiamato a sostenere gli esami finali proprio questo mese.
In tutti questi anni cosa ha imparato? A fare corde di diversi materiali e a utilizzarle per realizzare una gran varietà di oggetti. Nell'azienda di Laupersdorf (SO) dove sta svolgendo il suo tirocinio ha lavorato perlopiù con la fibra intrecciata: «Mi piace il mio lavoro!», ha confessato a 20 Minuten raccontando con passione le varie applicazione dei materiali da lui prodotti.
Di cordai e corde realizzate su misura, infatti, c'è ancora bisogno soprattutto nel settore edile, nell'agricoltura e pure nella realizzazione... di parchi giochi!
Per garantire che questa professione non venga dimenticata, il datore di lavoro di Michael organizza regolarmente visite guidate perché i ragazzi possano conoscerne l'esistenza, e funziona. È proprio così che il giovane ha deciso che questa sarebbe stata la sua professione.
Ottenuto l'attestato di capacità, il giovane rimarrà in azienda. Stipendio d'entrata? 3'800 franchi al mese.