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SVIZZERANel 2017 i grandi centri commerciali hanno venduto un po' meno

03.05.18 - 10:11
Colpa del turismo degli acquisti ma anche del commercio online
Keystone
Nel 2017 i grandi centri commerciali hanno venduto un po' meno
Colpa del turismo degli acquisti ma anche del commercio online

ZUGO - I grandi centri commerciali in Svizzera hanno registrato nel 2017 un calo delle vendite superiore a quello subito dal commercio al dettaglio nel suo complesso. Sul settore continuano a pesare turismo degli acquisti, erosione dei prezzi e crescita del commercio online, scrive l'istituto di ricerche di mercato GfK in uno studio pubblicato oggi.

Stando alle stime degli esperti della società attiva a Rotkreuz (ZG) i circa 200 shopping-center elvetici hanno visto i ricavi scendere dell'1,1% rispetto all'anno prima, a fronte di un -0,7% nell'insieme del ramo della vendita. L'arretramento è stato però inferiore a quelli osservati nel 2016 (-1,9%) e nel 2015 (-3,0%).

Limitando lo sguardo ai cinque più grandi centri della Svizzera (senza tenere conto degli aeroporti e delle stazioni ferroviarie), il quadro si fa variegato: stabile è l'Einkaufszentrum Glatt di Wallisellen (ZH) con un fatturato di 601 milioni, avanza in Argovia il Shoppi Tivoli di Spreitenbach (+0,6% a 409 milioni), scende poco la Sihlcity di Zurigo (-0,3% a 339 milioni), mentre soffrono il Centre Baleexert di Ginevra (-3,1% a 394 milioni) e, nel canton Berna, il Shoppyland di Schönbühl (-4,5% a 296 milioni).

Nel complesso la superficie di vendita è aumentata (+2,2%), ragione per cui il fatturato per metro quadrato è calato: solo sette strutture presentano a tal proposito un valore superiore ai 10'000 franchi, con il centro Glatt (13'840 franchi) a guidare la classifica. Assai più redditizie, fa notare GfK, sono le superfici nelle stazioni di Berna (30'000 franchi) e di Zurigo (28'000), nonché all'aeroporto di Zurigo (18'000).

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