La diminuzione è dovuta in particolare all'incremento dei prezzi
BERNA - Gli svizzeri hanno mangiato meno pesce nel 2017 rispetto all'anno precedente. Il consumo pro capite si è fissato a 8,6 chili, in calo del 3,4% se paragonato al 2016. La diminuzione, in controtendenza rispetto agli aumenti registrati negli ultimi anni, è dovuta in particolare all'incremento dei prezzi.
Globalmente il costo dell'assortimento di pesce è salito dell'1,4% e ha avuto un impatto positivo sul fatturato del settore, precisa l'Ufficio federale dell'agricoltura (UFAG) in un rapporto pubblicato oggi. Il giro d'affari nel commercio al dettaglio è infatti salito dello 0,7% rispetto all'anno prima, raggiungendo i 539,5 milioni di franchi.
Il calo dei consumi più marcato è stato registrato per le trote: la quantità venduta è scesa dell'11,4%. Seguono poi il salmone, -3,2%, e i bastoncini di pesce, -2,1%. La quasi totalità del pesce smerciato in Svizzera proviene dall'estero, mentre la produzione locale raggiunge appena il 3,4%. Il settore della vendita prevede che la stabilizzazione dei prezzi avrà effetti positivi sul consumo.