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CANTONE/MONDOAttenzione: il last minute non conviene più

15.03.18 - 11:45
Secondo Expedia, la tariffa migliore si strappa 30 giorni esatti prima della partenza. Lastminute.com, intanto, chiude il 2017 in perdita: che c'entri anche questo?
Attenzione: il last minute non conviene più
Secondo Expedia, la tariffa migliore si strappa 30 giorni esatti prima della partenza. Lastminute.com, intanto, chiude il 2017 in perdita: che c'entri anche questo?

CHIASSO - C'era una volta il "last minute": occasione per strappare affari, prenotare una vacanza a prezzi più o meno stracciati, evadere con poca spesa. Poi l'antifona è cambiata: il risparmio è rimasto, sì oppure forse, ma sempre più assottigliato. Adesso pare addirittura non convenga proprio più. Le tariffe tenderebbero addirittura ad alzarsi, man mano che la partenza si fa imminente.

Il numero perfetto è il 30: tanti i giorni esatti di anticipo con cui prenotare per assicurarsi la quotazione migliore, secondo lo studio annuale di Expedia Arc. Senza aspettare oltre.

Non sorprende dunque che chi ne abbia fatto non solo un business, ma perfino un nome, sia oggi in difficoltà: Lastminute.com Group, sede a Chiasso e ad Amsterdam, chiude il 2017 con una perdita netta di 7,8 milioni di euro, a fronte di un utile di 6,7 milioni nel 2016.

A pesare sul bilancio, puntualizza per l'agenzia, sarebbero però i costi di promozione dei marchi, nonché la multa di 2,4 milioni di euro inflitta dall'Antitrust in Italia per scarsa trasparenza. Gli affari non sono in calo, almeno quelli che rappresentano il core business: lo dimostra, garantisce un portavoce, l'incremento del personale in Ticino, +10% per «un numero fra i 400 e i 500 dipendenti». 

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COMMENTI
 

valgrono 6 anni fa su tio
Beh Orso, tu sei uno dei bravi, ma dimentichi che le banche stanno ora facendo la stessa cosa e le tasse come dici che pagano vengono poi spese per i nostri disoccupati indigeni. Hai capito il gioco. Non ci servono enclavi stranieri in Svizzera. E' risaputo che nelle enclavi consumano solo prodotti della loro nazioni, basta vedere a Grancia certi negozi, dove non c'è un unico prodotto svizzero o impiegato indigeno (compreso gli stranieri).

valgrono 6 anni fa su tio
Allora dalle ultime cifre ufficiali: 439 impiegati di cui 431 frontalieri, 8 residenti in Ticino, di cui un solo svizzero. Vergogna! Se falliscono non abbiamo perso niente! Le tasse al Comune di Chiasso erano minimi, dato che l'ottimizzazione delle tasse in Svizzera è legale.
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