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FRANCIAQuando si romperà il mio aspirapolvere? Adesso te lo dico

28.02.18 - 14:46
Contro l'obsolescenza programmata, Parigi progetta l'introduzione di una etichetta che indichi durata, riparabilità e robustezza
Quando si romperà il mio aspirapolvere? Adesso te lo dico
Contro l'obsolescenza programmata, Parigi progetta l'introduzione di una etichetta che indichi durata, riparabilità e robustezza

PARIGI - Un anno dopo, se non parecchio prima, il tuo "nuovo" smartphone è già vecchio. L'aspirapolvere funzionerebbe meglio se fosse l'ultimo modello, con le nuove funzioni introdotte nel frattempo. Il phon per capelli ha "solo" due velocità e tre gradazioni di temperatura. Pazienza: non appena si guasteranno, e c'è da scommettere accadrà presto, sarà tempo di buttarli. Un po' per scelta, un po' per necessità: i pezzi di ricambio saranno difficilmente reperibili. 

I Caffé riparazione, anche qui - Si chiama obsolescenza programmata: quel guaio o una benedizione, secondo chi non riesce a fare a meno di stare al passo con le mode, che una volta non esisteva, adesso è prassi. Elettrodomestici fatti per "morire" dopo un tot di mesi, perfettamente misurati al momento della produzione: un costume che provano a contrastare i consumatori, con i pomeriggi di "Caffè riparazione" diffusi anche in Ticino, e contro cui cominciano a scagliarsi anche i governi.

Il disegno di legge - In Francia, in particolare, si va veloce: Parigi avrebbe addirittura preparato un disegno di legge perché, entro il 2020, tutti i dispositivi tecnologici siano dotati di un’etichetta che attesti durata, riparabilità e robustezza, in scala da uno a dieci. Pronta la consultazione popolare, volta a verificare il gradimento di un progetto che prevede addirittura l'obbligo, per i costruttori, di fornire pezzi di ricambio usati.

"Uccidere" è un reato - La Francia, dove dal 2016 l'obsolescenza programmata è perfino un reato, vuole solo fare da capofila: l'idea è di dar prova di fattibilità, di modo che presto anche l'Unione europea si adegui. Una lotta al consumismo sfrenato, in favore della durata nel tempo. Per il momento, l'etichetta sarebbe facoltativa: un compromesso fortemente criticato  da "Halte à l’obsolescence programmée (HOP)", nota per aver persuaso i giudici della procura di Parigi ad aprire un'inchiesta nei confronti di Apple.

Dal referendum allo sconto fiscale - Per incrementare l'adesione, l’associazione chiede ora che all'iniziativa sia associato uno sconto fiscale del 50% a chi saprà garantire la riparazione. 

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COMMENTI
 

neuropoli 6 anni fa su tio
un giorno arriverà anche "l'obsolescenza programmata" per gli esseri umani.

Bandito976 6 anni fa su tio
La troria dell'usa e getta. Poi ci si lamenta che per smaltire montagne di rifiuti si brucia e si inquina.
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