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ITALIAZte inaugura il primo centro 5G d’Italia

02.02.18 - 12:26
La multinazionale cinese accenderà il segnale di nuova generazione di connessione ultraveloce
Keystone
Zte inaugura il primo centro 5G d’Italia
La multinazionale cinese accenderà il segnale di nuova generazione di connessione ultraveloce

ROMA - Il primo Centro di innovazione e ricerca sul 5G in Italia verrà inaugurato martedì 6 febbraio a L’Aquila.

ZTE, multinazionale cinese presente Italia con oltre 600 dipendenti (e circa 2.500 compreso l’indotto) aprirà, con inizio alle ore 15.00, il suo tecnologico hub, situato presso il Tecnopolo d’Abruzzo in località Boschetto di Pile. All’interno della struttura, di circa 1.000 metri quadrati, siederanno scienziati che lavoreranno al nuovo sistema di connessione che, entro i prossimi 3 anni, consentirà un grande salto in avanti nel settore delle telecomunicazioni, sia dal punto di vista industriale che da quello domestico.

L’apertura del Centro, poi, permetterà di vedere “live” il primo segnale 5G in Italia, “acceso” dai tecnici di ZTE.

«Siamo di fronte ad una svolta epocale – afferma Hu Kun, western Europe President e Ceo di ZTE Italia – perchè stiamo marciando velocemente verso un cambiamento che può essere paragonato a quello che ci portò dal fisso al mobile. A L’Aquila apriamo un Centro che non ha eguali in Europa, investendo risorse economiche ed investendo su risorse umane. Abbiamo una solida partnership con l'Università dell'Aquila, con Qualcomm, e con i maggiori Operatori delle Telecomunicazioni – aggiunge il Ceo -  e questa sinergia ci posiziona avanti nel mercato. Stiamo lavorando su nuovi potenziali partner al fine di dimostrare differenti use cases e di impostare, grazie al nostro nuovo Centro, un eco sistema 5G assolutamente all’avanguardia. Il nostro obiettivo e le nostre performance – sottolinea Hu Kun - sono tutti orientati a dare la massima soddisfazione ai nostri clienti, per i quali operiamo e performiamo attraverso una serie di prodotti all’avanguardia nello scenario internazionale, ed a sviluppare le infrastrutture delle Telecomunicazioni».

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