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CANTONE/CONFEDERAZIONEFrutta e verdura nei sacchetti riutilizzabili: un'idea che l'Italia ora c'invidia

04.01.18 - 06:00
Dopo Migros e Coop, dove la vendita è andata «oltre le aspettative», anche Manor è pronta a proporle. E da oltreconfine arrivano gli elogi a Svizzera e Ticino
Frutta e verdura nei sacchetti riutilizzabili: un'idea che l'Italia ora c'invidia
Dopo Migros e Coop, dove la vendita è andata «oltre le aspettative», anche Manor è pronta a proporle. E da oltreconfine arrivano gli elogi a Svizzera e Ticino

LUGANO - Per una volta, la Svizzera diventa modello da seguire. L'Italia di frequente ostile o maldisposta, carica di pregiudizi nei confronti del Ticino, oggi lo celebra e lo invidia, per quelle borse ecologiche dove riporre frutta e verdura che lottano contro la plastica senza gravare sulle tasche dei consumatori. 

Paghi una volta e non ci pensi più - Sei franchi e novanta quattro Veggie Bag da Migros, 4.95 tre Multi  Bag da Coop, è vero: ma per sempre, da riportare in negozio e riutilizzare a oltranza, invece di spendere due centesimi di euro ogni volta come da inizio settimana accade nei supermercati italiani, per costi aggiunti che alla fine dell'anno supereranno i 12 euro a famiglia. «Eppure la soluzione sarebbe così facile e più giusta», posta e condivide la gente sui social, additando virtualmente all'usanza che comincia ad attecchire oltreconfine.

Migros: «Molto apprezzate, soddisfatti del riscontro» - Sacchetti robusti, ma fatti di materiali rispettosi dell'ambiente, sopra cui applicare le diverse etichette della merce pesata per l'acquisto. Ha fatto da apripista Migros ormai un anno fa, con una sperimentazione andata così bene in quel di Zurigo – «oltre 200mila Veggie Bag vendute nella fase di prova» – da convincere il gruppo, in aprile, a estenderle a tutto il territorio. «Cifre esatte e aggiornate attualmente non ne abbiamo – osserva per il Ticino Luca Corti – ma possiamo dire che le borse riutilizzabili sono molto apprezzate dai nostri clienti e siamo molto contenti del riscontro che abbiamo». 

Coop: «Siamo andati ben oltre le migliori aspettative» - Analoga soddisfazione alla Coop, che con entusiasmo le propone da novembre. «Le vendite sono andate oltre quello che ci aspettavamo, ne sono state acquistate infatti oltre 50'000 in Svizzera», osserva la portavoce Coop regione Ticino Francesca Destefani. 

Ma la plastica resta gratuita: «Nessuna imposizione al cliente» - Resta, da una parte e dall'altra, l'alternativa dei sacchetti di plastica, ancora gratuiti: «Vogliamo offrire un'alternativa ecologica senza però imporla alla clientela – spiega la scelta Destefani – Per questo continuiamo a mettere a disposizione i sacchetti di plastica gratuiti». Anche da Migros, in questo senso, «per il momento non sono previsti cambiamenti». Ma che la strada giusta sia quella sostenibile lo dimostra, in ultimo, Manor, fino a oggi estranea a iniziative del genere ma ora pronta a introdurle. 

L'ambizione di Manor: «Ridurre al limite gli imballaggi» - «Una borsa riutilizzabile per frutta e verdura è attualmente in fase di progettazione – anticipano i responsabili a tio.ch/20minuti – Da tempo ci sforziamo, nei limiti del possibile, di ridurre i materiale di imballaggio, evitando doppi o eccessivi confezionamenti. Manor attribuisce grande importanza ai temi dello sviluppo sostenibile». 

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COMMENTI
 

Bluechips 6 anni fa su tio
Sara Bracchetti, ma a lei chi l'ha detto che l'Italia (quale Italia?) è "di frequente ostile o maldisposta, carica di pregiudizi nei confronti del Ticino", ecc. La maggioranza dei miei conoscenti italiani, invece, ha un grande rispetto per la Svizzera e le sue istituzioni. Forse qualche frontaliere (e dico 'qualche') che sente la propria categoria investita dal disprezzo di alcuni (e dico 'alcuni') potrà anche comprensibilmente essere critico. In quanto al contenuto dell'articolo, personalmente ritengo che questa iniziativa sia un bene e che eventualmente potrà essere perfezionata. Posso anche capire la reazione di coloro i quali temono l'ulteriore balzello, non per l'importo, ma per il principio, visto che in Italia (solo in Italia?) ne nascono spesso. Il resto sono solo sterili polemiche.

pontsort 6 anni fa su tio
Comunque oltre al danno anche la beffa. A quanto pare non devono essere biodegradabili al 100%, ma solo al 40% e al 60% dal 2021. Quindi visto che si dice che potranno essere riutilizzati per il compost si finira per spargere plastica ovunque...

Tato50 6 anni fa su tio
Ieri hanno intervistato chi usciva dai supermercati in Italia ed erano incavolati neri perché devono pagare 1 centesimo, in certi casi 8/10 cts, un sacchetto in plastica biodegradabile che non possono riutilizzare perché ha stampato un codice a barre che se lo riporti da casa lo paghi anche se è "d'occasione". La soluzione più logica sarebbe quella messa in atto da noi.

Pepperos 6 anni fa su tio
Risposta a Tato50
I sacchetti anche se erano gratuiti; erano sempre ricaricati sul costo generale degli alimenti! Il gratis esiste solo nelle fantasie. Quante volte ( personalmente lo fatto ) prendere più sacchetti per riutilizzare in casa.

pontsort 6 anni fa su tio
Risposta a Pepperos
Il punto é che prima veniva pagato con il margine di guadagno, mentre ora viene pagato a parte facendo pure aumetare i guadagni. Senza contare che la legge dovrebbe avere come obbiettivo di far diminuire i sacchetti, mentre qui ti obbligano a prenderlo anche se ne faresti a meno.
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