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MONDONatale è finito: è tempo di restituire i regali

28.12.17 - 06:05
Rimandare in negozio i doni acquistati online: un fenomeno che si allarga e che comincia a fare la fortuna di corrieri come FedEx e Ups
Natale è finito: è tempo di restituire i regali
Rimandare in negozio i doni acquistati online: un fenomeno che si allarga e che comincia a fare la fortuna di corrieri come FedEx e Ups

WASHINGTON - Passato il Natale, non resta che pensare ai regali. Ancora? Eh sì. A quelli da restituire, però. Si calcola che il 15% dei doni ricevuti tornerà, ove possibile, nel negozio da cui è venuto. Magari a bordo del furgone di un corriere. FedEx, Ups: quelli che, dopo le feste, cominciano a guadagnare. E sempre di più.

Derive dell'e-commerce, che a margine di uno shopping più facile offre anche l'opportunità di rimandare indietro la merce. Il fenomeno, ormai attecchito negli Stati Uniti, si allarga piano piano al resto del mondo. Secondo le stime di Optoro, agenzia specializzata – anche questa è una conseguenza dei tempi moderni – nella restituzione alias rivendita di "errori d'acquisto", i consumatori si libereranno di una mole di regali per un valore che si aggira intorno ai 90 miliardi di dollari: quasi un quarto della cifra che si registra in un anno intero e che cresce insieme alla penetrazione e l'utilizzo del web per comprare ciò che serve o ciò che piace. O forse no.

Consapevoli di quanto conti un buon ritorno d'immagine, i marchi hanno così iniziato a "coccolarsi" i clienti, studiando modalità di restituzione più tolleranti e immediate che prevedono anche l'opportunità di riportare in negozio quello che si è acquistato su portali terzi, come Amazon. È lì che la gente preferisce inviare i prodotti, garantisce Raj Subramaniam, a capo del marketing di FedEx: che fra i primi ha fiutato l'affare, aprendo sedi di ritiro in supermercati e farmacie.

La maggioranza della gente (51%) non si metterà fretta, aspetterà gennaio. Lo scorso inizio d'anno, Ups ha dichiarato di aver rispedito ai rivenditori quasi 6 milioni di pacchi. Ma ben il 40% dei resi si concentrerà in una sola settimana, quella in corso: quando qualcosa non va, perché temporeggiare?

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