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GERMANIATroppi falsi in vendita, Birkenstock saluta Amazon

11.12.17 - 21:29
Lo scorso gennaio il marchio aveva già interrotto le consegne negli Stati Uniti
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Troppi falsi in vendita, Birkenstock saluta Amazon
Lo scorso gennaio il marchio aveva già interrotto le consegne negli Stati Uniti

NEUSTADT - Le scarpe Birkenstock dicono addio alla vetrina digitale di Amazon. Simbolo, col loro sandalo con soletta in sughero e gomma, della calzatura ortopedica per eccellenza, sono state negli ultimi anni capaci di trasformarsi da scarpa per turisti poco avvezzi allo stile in una vera e propria icona di moda.

Così oggi, l'azienda tedesca nata alla fine del XVIII secolo, in nome della riconoscibilità del suo marchio ha chiuso la porta in faccia alla creatura di Jeff Bezos: al 1 gennaio non avrà più rapporti commerciali con il rivenditore americano perché il rapporto di fiducia si è interrotto «per le ripetute vendite di prodotti contraffatti sulla piattaforma online».

Amazon però ha ricordato che «proibisce la vendita di prodotti fraudolenti» e rimuove «gli articoli che violano le nostre policy» non appena «a conoscenza della loro presenza» intraprendendo «azioni adeguate nei confronti dei loro venditori». «Incoraggiamo i titolari di diritti preoccupati per l'autenticità di un prodotto a effettuare una segnalazione: investigheremo a fondo e intraprenderemo i provvedimenti più adeguati».

Ma evidentemente troppi zoccoli taroccati hanno fatto perdere la pazienza, nel quartier generale di Neustadt, agli eredi del calzolaio Johann Adam Birkenstock, che si iscrisse sul registro ecclesiastico di Langen-Bergheim (Assia) nel 1774. Birkenstock oggi ha ricordato di aver in passato lamentato che sulla piattaforma fossero stati messi in vendita prodotti contraffatti «di scarsa qualità», che hanno violato i suoi diritti di marchio e «hanno ingannato i consumatori».

Solo tra aprile e luglio un paio di violazioni, con 'fake shop' che offrivano una ampia gamma di prodotti falsi. Ma, questioni legali parte, Birkenstock ritiene che parte integrante di un rapporto commerciale «fiducioso» sia che, notificate le violazioni, Amazon, di sua iniziativa, faccia «tutto quanto in suo potere» per prevenirle. Invece, ad oggi per i tedeschi, nessuna dichiarazione vincolante è stata fatta per evitare che prodotti contraffatti siano messi in vendita. Anzi, «negli ultimi mesi ci sono state violazioni legali di diversa natura che Amazon non è riuscita a prevenire proattivamente».

Già a gennaio 2017 Birkenstock aveva interrotto le consegne negli Stati Uniti e ora «la rottura della fiducia ha spinto a terminare i suoi rapporti commerciali con il rivenditore online anche in Europa». L'azienda tedesca non si aspetta impatti negativi sulle vendite, in ragione della capillare rete di rivenditori al dettaglio che la caratterizza, on come off line. Anche perché l'online nel suo complesso, diretto o con altri canali, vale meno del 10% del suo giro d'affari.

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