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SVIZZERANiente insetti in tavola, ci sono problemi d'importazione

26.07.17 - 18:05
Gli insetti finora autorizzati sono il tenebrione mugnaio, o larva della farina (Tenebrio molitor), il grillo domestico (Acheta domesticus) e le cavallette (Locusta migratoria)
Keystone / AP
Niente insetti in tavola, ci sono problemi d'importazione
Gli insetti finora autorizzati sono il tenebrione mugnaio, o larva della farina (Tenebrio molitor), il grillo domestico (Acheta domesticus) e le cavallette (Locusta migratoria)

BERNA - Dallo scorso primo maggio tre specie di insetti possono essere utilizzate come derrate alimentari in Svizzera. Tuttavia ancora non si trovano nei negozi e sui tavoli di ristorante. Il motivo sono problemi sorti per l'importazione degli animaletti ricchi di proteine.

Gli insetti finora autorizzati sono il tenebrione mugnaio, o larva della farina (Tenebrio molitor), il grillo domestico (Acheta domesticus) e le cavallette (Locusta migratoria). Delle difficoltà nella fornitura riferisce oggi l'edizione online del settimanale economico "Handelszeitung". L'ats ha trovato conferma presso le autorità e le imprese interessate, in particolare Coop.

A fine aprile il grande distributore aveva annunciato di voler proporre già da inizio maggio i primi prodotti a base di insetti: dagli hamburger alle polpette di carne. E aveva indicato di volersi affidare alla start-up Essento, che a sua volta intendeva rifornirsi da partner in Olanda e Belgio.

Ma finora non se n'è fatto nulla. Coop ha indicato che la vendita è rinviata fino a nuovo avviso. «Attualmente in Svizzera non sono disponibili insetti autorizzati come generi alimentari, né dalla Svizzera stessa né dall'Ue», afferma Christian Bärtsch, cofondatore di Essento, che per Coop dovrebbe sviluppare diverse specialità a base di insetti.

Mancano infatti ancora le necessarie autorizzazioni per l'importazione. Secondo l'Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria (Usav), devono essere soddisfatte due condizioni: gli insetti devono provenire da allevamenti in cui vengono rispettate severe norme igieniche richieste dalla legislazione elvetica e questi allevamenti devono essere stati controllati dalle autorità competenti nel paese esportatore.

«Senza una conferma del controllo da parte delle autorità nel paese esportatore le condizioni di importazione non sono soddisfatte», ha detto all'ats Stefan Kunfermann, portavoce dell'Usav. A suo avviso, una tale conferma dovrebbe tuttavia essere, a seconda del paese esportatore, soltanto una questione di tempo.

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