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SVIZZERAE adesso Migros si dà alle medicine

07.07.17 - 06:02
La salute anzitutto: all'interno della filiale di Berna s'inaugura la prima farmacia, in collaborazione con Zur Rose
E adesso Migros si dà alle medicine
La salute anzitutto: all'interno della filiale di Berna s'inaugura la prima farmacia, in collaborazione con Zur Rose

BERNA - Per una volta, non sono i modi tradizionali del negozio che si danno all'e-commerce. Migros avrebbe potuto benissimo raggiungere un accordo con la farmacia Zur Rose, celebre per le sue vendite per corrispondenza, e aprire uno spazio dedicato sul proprio sito, dove ordinare i medicinali online e attenderli a domicilio assieme al formaggio e le verdure.

Latte e miele o pastiglie per la gola? - Ma c'è, prima, da convincere la gente, che ancora non associa l'immagine del supermercato dove compra latte e uova a quella di sciroppi e pastiglie per la gola. Comincerà ad abituarsi solo d'ora in poi, con l'inaugurazione della prima farmacia all'interno della filiale di Berna.

"Shop in shop": un negozio nel negozio - Un progetto pilota, annunciato alla fine dell'anno scorso, che rispetta tabelle di marcia e scadenze allora indicate e finalmente apre al pubblico, «per facilitare gli acquisti ai nostri clienti» che nello stesso posto potranno rifornirsi del cibo per la cena come delle medicine, senza far la spola da una strada all'altra. Il concetto, finora estraneo al gruppo, è quello dello "shop in shop": concedere a terzi l'utilizzo di una superficie propria per scopi commerciali.

«Prezzi interessanti»: più bassi del 12% - Alla Migros non era mai accaduto prima, ma stavolta «la Migros e l’azienda Zur Rose condividono la visione di un impegno a favore della salute della popolazione – spiega il direttore Herbert Bolliger – e l’obiettivo di offrire il miglior rapporto qualità/prezzo». Le tariffe saranno infatti le medesime finora praticati sul web, inferiori in media del 12%. 

Intanto il Ticino si "cura" con il fitness - E il Ticino? Per il momento si fa bastare i centri fitness, dal 2014 sul territorio nell'ambito dello stesso piano di promozione della salute. «È un esperimento – ammette a tio.ch/20minuti la portavoce Christine Gaillet – I consumatori potranno passare con agio dall'acquisto di generi alimentari a quello di medicinali e continuare ad accumulare punti Cumulus. Si tratta di una farmacia su piccola scala, che offre però un'ampia gamma di prodotti a prezzi interessanti. Sulla base di come andrà questa esperienza, decideremo se, come e dove proseguirla».

Noi, capofila con il caso (felice) di Chiasso - Per la Svizzera italiana non sarebbe comunque una novità assoluta. Che il connubio cibo-farmaci comprati nello stesso posto possa funzionare, sia pur a parti invertite e ancora più in piccolo, lo dimostra il caso della farmacia del Corso di Chiasso. Quando, lo scorso aprile, decise di offrire ai propri avventori anche pane artigianale, perché «mangiare bene - ripeteva - è salute», il dottor Francesco Agustoni credeva di fare un favore soprattutto agli anziani. Sorpresa, anche per lui: a ordinarlo ogni mattino, usufruendo di un servizio a domicilio offerto gratuitamente, oggi è soprattutto chi lavora e ha poco tempo per passare al forno di persona.  

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