In pratica, più della Francia. È "Hearthstone" dell'americana Blizzard un fenomeno che ambisce a diventare uno "sport digitale"
IRVINE - Che Blizzard, una delle aziende più di successo dei videogame per personal computer (e in generale) fosse in grado di totalizzare numeri pazzeschi non è una novità. Già con il suo "World of Warcraft", primo grande mondo online lanciato nel 2005 e ancora attivo, era arrivata nel suo picco a quota 12 milioni.
Ma con "Hearthstone", fondamentalmente un game gratuito di carte in stile Magic, è arrivata là dove nemmeno lei avrebbe mai osato sperare. Stando a un comunicato diffuso dall'azienda le persone che ogni giorno si sfiderebbero con i loro computer, smartphone o tablet sarebbero più o meno 70 milioni. Praticamente una nazione europea di quelle grandi.
Numeri notevolissimi anche per l'ultima novità di Blizzard, lo sparatutto online "Overwatch" (che invece è a pagamento e si gioca anche su console), lì i giocatori sarebbero 30 milioni ma «in rapida crescita», anche perché il titolo è uscito solamente l'anno scorso.
Entrambi i game ambiscono a diventare degli esport - fondamentalmente degli sport digitali - su larga scala a suon di tornei (con premi anche pingui) e campionati. Attualmente per "Hearthstone" è in corso un campionato del mondo ufficiale. La prima (ufficiale ma sperimentale) coppa del mondo di "Overwatch" si è tenuta l'anno scorso e aveva partecipato anche la Svizzera.
Il videogame (non mobile) più giocato al mondo resta comunque "League of Legends" con i suoi 100 milioni di utenti (dati ufficiali di Riot Games).