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CONFEDERAZIONEUna Rivella su 4 se la beve l'estero

04.04.17 - 09:27
Lieve flessione in Svizzera, mentre oltreconfine il gruppo registra un incremento di faturato del 7,2%
Una Rivella su 4 se la beve l'estero
Lieve flessione in Svizzera, mentre oltreconfine il gruppo registra un incremento di faturato del 7,2%

ROTHRIST - Ha conquistato da tempo l'Olanda, principale mercato fra quelli oltreconfine. Ma Rivella è sempre più apprezzata anche negli altri Paesi stranieri. Lo confermano le esportazioni, che nel 2016 hanno registrato un incremento del 7,2% di fatturato, molto superiore alla media. Tanto che ormai una bottiglietta su 4 viene venduta all'estero, che si beve 27,6 milioni di litri (26% del totale).

Il tutto accompagnato da un andamento in fondo non così cattivo in Svizzera, dove - grazie anche al lancio di nuovi prodotti - il mercato ha registrato flessioni meno gravi del temuto, in un contesto complessivamente negativo per il settore. «Oltre alla situazione tesa nell'industria classica della ristorazione, anche il tempo freddo e umido all'inizio dell'estate non è stato l'ideale per la nostra categoria», ha dichiarato il direttore Erland Brügger. Il mercato svizzero ha così sofferto un -3.7% di bibite vendute, per 77,1 milioni di litri e una flessione del fatturato pari al 4.4%. L'azienda è però riuscita a mantenere le sue quote di mercato per valore e quanto a volume ha registrato un lieve aumento.

Fra mercato interno ed esterno, sono dunque oltre 100 milioni i litri di bibite e succhi di frutta complessivamente venduti, per ricavi netti rai a 137,8 milioni di franchi svizzeri. 

«I cicli vitali dei prodotti diventano sempre più brevi. I consumatori acquistano con curiosità i nuovi prodotti, ma poi tornano sempre più rapidamente ai prodotti che conoscevano già», segnala Brügger. Per questo le due varianti classiche Rivella Rossa e Rivella Blu hanno tratto un profitto superiore alla media dal rinnovamento completo del marchio. Le novità, come la recentissima Rivella Mango, restano comunque fondamentali - spiega l'azienda - per garantire l'attualità di un marchio tradizionale.

 

 

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