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SVIZZERAOk, la pizza è servita: a domicilio

19.12.16 - 07:03
È il cibo più ordinato (83%) dalla metà degli svizzeri che scelgono la consegna a casa: dove cominciano ad arrivare anche insalate, zuppe e alimenti sani.
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Ok, la pizza è servita: a domicilio
È il cibo più ordinato (83%) dalla metà degli svizzeri che scelgono la consegna a casa: dove cominciano ad arrivare anche insalate, zuppe e alimenti sani.

LUGANO - Intramontabile pizza. Alla fine, quando la voglia di mettersi ai fornelli proprio non sovviene, né quella di riassettare i capelli e cambiarsi di vestito per uscire, resta la cena preferita: ritirata sulla soglia, dal fattorino che la porge ancora calda. In Svizzera si guadagna a mani basse il primato delle consegne a domicilio: l'83% la preferisce su tutto.

Seguono il kebab (22%) e il cibo cinese (21%), seconda e terza scelta nelle interviste a risposta multipla condotte da Eat.ch, secondo cui il "piatto porta a porta" è fuor di dubbio straniero. Come dire che la cucina elvetica merita altro rispetto; ma anche accontentarsi non guasta. E, se ripiego è, si mostra a ogni modo sempre più ambito. Il mercato del cibo recapitato a casa, su cui non a caso investono anche giganti dell'ecommerce come Amazon, ha quanto meno incuriosito almeno la metà degli svizzeri: che ammettono di avere ordinato almeno una volta negli ultimi mesi.

I numeri crescono a una velocità tale che ormai tallona il fenomeno diffuso del take-away, con 985 milioni di franchi di giro d'affari da una parte, 1¦200 milioni dall'altra e uno scarto che si promette di coprire entro breve. Magari proprio grazie a quei piatti della tradizione elvetica che, per il momento, restano ai margini, con un 10% neanche degli ordini. Ma a emergere è piuttosto un'attenzione sempre più marcata nei confronti dell'alimentazione sana.

Così, insalate e zuppe fanno capolino fra le opzioni dei preferiti. «Registriamo uno lento spostamento verso il cibo svizzero così come verso quello Thai – conferma Dominic Millioud, manager di Eat.ch – Ma possiamo riconoscere anche un chiaro trend salutistico». Il motivo può essere anche semplicissimo: e non nascondere dietrologia alcuna. Questione di percentuali: nel 2016 il numero di ristoranti healthy food è incrementato del 20% in più rispetto alle pizzerie, per esempio. 

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