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Nel 2017 sono previsti prezzi stabili per abitazioni monofamiliari e appartamenti di proprietà nonché un aumento di prezzi per le case plurifamiliari
ZURIGO - Prezzi stabili per abitazioni monofamiliari e appartamenti di proprietà nonché forte domanda per abitazioni plurifamiliari e un rispettivo aumento dei prezzi. È quanto gli esperti immobiliari prevedono per il 2017 in Svizzera secondo un'indagine pubblicata oggi dall'Associazione svizzera dei proprietari fondiari (HEV).
Il 47% e rispettivamente il 46% dei partecipanti all'inchiesta si aspetta che i prezzi delle case monofamiliari e degli appartamenti di proprietà si manterranno costanti. Il 23%, rispettivamente 21%, si aspetta invece un aumento contro il 27%, e il 29%, che sostiene vi sarà una flessione.
Per quanto riguarda il Ticino, l'indice delle aspettative dei prezzi segna -18 punti per le abitazioni monofamiliari, -27 per gli appartamenti di proprietà e addirittura -35 per quelli in affitto. Mentre complessivamente in Svizzera tale indice si situa rispettivamente a -10,-5 e -24.
Intanto, la domanda per le case plurifamiliari sembra non arrestarsi: dopo che nell'anno in corso il 70% dei partecipanti ha osservato prezzi in crescita o addirittura in forte crescita, oltre la metà continua a prevedere un aumento.
In mancanza di alternative valide gli investitori sono pronti a pagare prezzi sempre più elevati per le case plurifamiliari: ma visto che le pigioni aumentano solo di poco il margine di rendimento si assottiglia, scrive la HEV.
Le previsioni degli esperti continuano ad essere pessimistiche nel settore degli immobili commerciali. Quasi due terzi degli intervistati ha comunicato che nel 2016 vi è stata una diminuzione della domanda per le superfici in questo segmento e addirittura più di due terzi si aspetta prezzi in flessione, in parte forte, nel prossimo. Più della metà sostiene che ciò valga anche per gli immobili situati nei centri delle grandi città.
L'inchiesta ha interrogato oltre 230 esperti del settore immobiliare ed è stata completata a livello regionale con i dati di uno studio svolto dall'azienda Fahrländer Partner, a cui hanno partecipato più di 700 persone.
