Secondo la denuncia dei consumatori, cresce il numero di istituti che disincentivano il ricorso allo sportello in favore del bancomat. Addio al contante?
LUGANO - C'erano una volta le banche dove si andava a ritirare i propri soldi. Adesso sono sempre meno: e destinate a scomparire, a giudicare dalla tendenza che comincia a registrarsi. Chi applica delle commissioni al prelievo allo sportello per disincentivarne l'utilizzo, chi istruisce gli impiegati a rispondere, serafici, che «mi spiace, contanti non possiamo»: e a invitare i correntisti a svoltare l'angolo, digitare il pin associato al proprio bancomat e ricevere l'importo che serve da una macchina, non più dall'uomo.
«Così vuole il cliente» - A segnalare il fenomeno è la rivista dei consumatori Espresso, secondo cui i casi sarebbero già più d'uno. Banca Migros, per esempio: che nella revisione delle filiali operata negli ultimi cinque anni avrebbe addirittura eliminato del tutto gli sportelli in dieci succursali, lasciando inoltre il prelievo disponibile solo in 15 su 67. Analogo atteggiamento da parte di Banca Coop, in sei sedi.
E l'impiegato diventa consulente - Una risposta alle esigenze della clientela, secondo i responsabili: «Oggi le transazioni allo sportello sono sempre meno importanti», allarga le braccia il portavoce di Banca Migros Urs Aeberli. Meglio bancomat o e-banking per le operazioni che si possono condurre online, verso cui gli istituti spingono in maniera vigorosa. Con il risultato che il bancario è sempre più consulente, esperto finanziario chiamato in causa per ricevere consigli, magari sopra un'ipoteca.
Due franchi di commissione - In Ticino ne sa qualcosa la Banca popolare di Sondrio Suisse, dove i prelievi al di sotto di mille franchi prevedono commissioni da 2. Esenti da qualsiasi spesa invece i principali istituti, per ora almeno. Raiffeisen lo ha da poco deciso: «Per il 2017 da noi il prelievo allo sportello resta gratuito – conferma Fabio Miloni, fatto salvo che - informiamo il cliente di tutte le possibilità che gli garantiscono maggiore indipendenza».
Solo questione di tempo - Non impone commissioni neanche Banca Stato, «a prescindere dall'importo» precisa Curzio De Gottardi. Nessuna spesa neppure per i titolari di conti privati in Credit Suisse o Ubs. Ma, secondo gli esperti, è solo questione di tempo. Parola di Mathias Binswanger, docente di economia, secondo cui si tratta di una misura di risparmio e contenimento dei costi destinata a diffondersi.