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I ricercatori dell'università del Colorado hanno scoperto che gli scarti di produzione sono ottimi per produrre batterie
COLORADO - Chi una volta già s'è lanciato nel business della birra, presto potrebbe veder crescere le proprie opportunità di guadagno. E ridurre pure i costi: perché gli scarti di produzione trovano un ottimo, utile impiego, alternativo allo smaltimento e relativi costi. Possono essere riciclati per la fabbricazione di batterie al litio.
A giurarlo sono i ricercatori dell'università di Colorado-Boulder, secondo cui il procedimento non è così complicato come si credeva. Basta un fungo, hanno scoperto: il Neurospora Crassa che, in grado di proliferare nelle acque reflue ricche di zucchero, ripulisce la biomassa e crea «uno dei più efficienti elettrodi per batterie al litio di derivazione naturale».
«Le acque reflue sono l'ambiente ideale per la proliferazione del nostro fungo, quindi siamo molto felici di poterle usare», ha dichiarato Tyler Huggins: che, con i colleghi, ha già brevettato il meccanismo e fondato Emergy, azienda destinata a mettere in commercio gli elettrodi.
