Il gigante di Cupertino offre ricompense da 25mila fino a 200mila dollari a chi individua falle nella sicurezza dei suoi prodotti
CUPERTINO - Apple si allinea alle altre aziende tecnologiche - da Google e Microsoft a Facebook e Uber - aprendo il portafogli in nome della sicurezza.
La compagnia di Cupertino ha infatti deciso di seguire l'esempio dei rivali nell'offrire ricompense a chi riesce a trovare falle di sicurezza nei suoi dispositivi e software. A darne notizia è stato Ivan Krstic, a capo della sicurezza di Apple, nel corso di una conferenza dedicata all'argomento, il Black Hat.
Le 'taglie' sui problemi nella sicurezza dei prodotti Apple vanno da 25 mila a 200 mila dollari, in base al tipo di falla individuata. E l'azienda guidata da Tim Cook raddoppierà le cifre se i ricercatori che si sono guadagnati la ricompensa decideranno di devolverla in beneficenza.
La caccia ai 'bug', che inizierà a settembre, non sarà però aperta a tutti: ricercatori e società specializzate potranno prendervi parte solo se invitate da Apple.