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STATI UNITI Ancora "sicuri" che l'auto senza conducente sia davvero "sicura"?

04.07.16 - 08:09
Arriva la prima vittima: è targata Tesla e mette in discussione i benefici di una tecnologia che deresponsabilizza l'uomo
Ancora "sicuri" che l'auto senza conducente sia davvero "sicura"?
Arriva la prima vittima: è targata Tesla e mette in discussione i benefici di una tecnologia che deresponsabilizza l'uomo
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FLORIDA - Eccolo lì, mentre ancora sorride al volante – si fa per dire – dell'auto di cui andava fiero. Una Tesla Model S che «fa tutto da sola», commentava entusiasta in un video caricato su youTube lo scorso ottobre. Yoshua Brown di Canton, Ohio, oggi però non c'è più: ucciso dal pilota automatico cui si era affidato, mentre si dedicava alla visione di un film.

«Attendetevi ripercussioni» - Veterano della Marina americana, titolare di una società di consulenza tecnologica, si è schiantato contro un tir in svolta sulle strade della Florida: diventando la prima vittima di un'auto "senza conducente" che oggi finisce prepotentemente sotto accusa. «Attendetevi ripercussioni», mette in guardia Dean Pomerleau, professore alla Carnegie Mellon University che da 25 anni lavora alla self-driving car: e che si è sbarazzato del suo stock di azioni Tesla, racconta al Wall Street Journal, non appena ha realizzato che l'azienda avrebbe rilasciato auto con il pilota automatico. «Penso che la National Highway and Traffic Safety Administration obbligherà ora a disattivarlo - riflette - Almeno fino a che non se ne saprà di più».

Uomo versus Macchina - L'episodio mette infatti in discussione una tecnologia di cui si sono finora celebrati solo i benefici, trascurando del tutto gli effetti collaterali di una deresponsabilizzazione dell'uomo: fin troppo felice di venir sostituito da un computer. Uomo versus Macchina: evidentemente non così perfetta come si vuole e si sbandiera. Il dibattito è appena cominciato in America e promette di estendersi al resto del mondo, dove case automobilistiche e aziende hi-tech si contendono fin da adesso la leadership di una driveless car che, ancora lontana dal consumo di massa, mostra le sue gravi pecche.

Abusi sui clienti? - Tesla, in particolare, avrebbe compiuto degli abusi su clienti ignari, insinua la concorrenza. A dirlo è Brad Templeton, ex ingegnere di Alphabet, che negli scorsi mesi ha pagato profumatamente centinaia di persone per testare la driveless car su meno di 1,6 milioni di miglia: invece di sfruttare gratis e molto più a lungo chi semplicemente ha avuto fiducia nel marchio. «È il primo morto su oltre 130 milioni di miglia percorse con il pilota automatico – ribalta il punto di vista Tesla, provando a ridimensionare il rischio  – Statisticamente, significa un miglioramento significativo della sicurezza rispetto alla guida manuale». Ma c'è da credere che quanto accaduto servirà a rallentare l'avanzata di una tecnologia che, forse, si è mossa troppo rapidamente. 

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COMMENTI
 

Thor61 7 anni fa su tio
A quanto mi risulta NESSUN computer è in grado di elaborare le informazioni come quelle "Umane" in maniera decente, la superiorità è ancora marcata. Mettere in mano ad una MACCHINA la propria vita e quella dei familiari a mio parere è allo stato attuale da incoscienti, poi se si vuol arricchire qualcuno con la propria vita...... Tesla sa benissimo che le sue auto non sono in grado di dare sicurezza, questo NON è il primo incidente, eppure fino ad oggi la colpa era del CONDUCENTE e MAi della sua auto, chissa come mai? Era solo questione di tempo ed ecco che si scoprono gli altarini di tesla e chissa quanto altro NON sappiamo in merito.

Meno 7 anni fa su tio
e Tio ci casca.... si tratta di guida assistita, questa è pure la denominazione che Tesla da in lingua italiana. Quindi per noi italofoni è chiaro che con la tecnologia di oggi, la Tesla deve comunque essere "sorvegliata" da un conducente. Effettivamente però il problema è per gli anglofoni per i quali il termine scelto dalla Tesla è stato autopilot, per poi spiegare nel manuale che non è indipendente. Insomma, lo sfortunato conducente che ci ha lasciato le penne ha abusato della guida assistita. Quindi a me pare che si stia creando un caso creato sulla disinformazione.

Thor61 7 anni fa su tio
Risposta a Meno
Assistita o meno NON era certo al primo giorno di guida, quindi si presume che sapesse come usare l'auto. La verità è che l'auto NON HA riconosciuto il camion davanti e ha continuato la sua marcia come se niente fosse, come il caso tesla in Svizzera di alcuni giorni fa, seppur con esito più drammatico. Pur di far soldi si spacciano per sicure tecnologie non ancora pronte nel marasma di mezzi che circolano per le strade OGGI e se qualcuno ci lascia la propria pelle, con due righe di commiato se ne lavano le mani, questa purtroppo è la triste realtà.

lecchino 7 anni fa su tio
Mi sa tanto di polemica montata da qualche concorrente. Ovviamente i giornalisti ci cascano in pieno ........ nulla di nuovo
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