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GRAN BRETAGNAApple critica la proposta di legge britannica sulla sorveglianza online

22.12.15 - 18:17
Il progetto sarebbe alle agenzie di sicurezza più poteri di controllo
Apple critica la proposta di legge britannica sulla sorveglianza online
Il progetto sarebbe alle agenzie di sicurezza più poteri di controllo

LONDRA - Apple critica apertamente l'Investigatory Powers Bill, progetto di legge britannico che darebbe alle agenzie di sicurezza più poteri di controllo per la sorveglianza online. In un documento di 8 pagine inviato alla Commissione parlamentare che ha in carico l'esame della legge, Apple scrive che le nuove norme metterebbero a rischio "i dati di milioni di cittadini rispettosi della legge".

Il progetto di legge, svelato il mese scorso, consentirebbe alle autorità di conoscere i siti web visitati nel tempo dai cittadini, e obbligherebbe i fornitori di servizi a dare aiuto nell'intercettare dati e nell'hackerare i dispositivi dei sospettati.

"Crediamo sia sbagliato indebolire la sicurezza per centinaia di milioni di cittadini rispettosi della legge in modo che la sicurezza sia debole anche per i pochissimi che rappresentano una minaccia", sottolinea Apple.

In ballo ci sono i sistemi di crittografia dei dati che la compagnia di Cupertino e altri big dell'hi-tech hanno messo in campo dopo l'esplosione dello scandalo Datagate nel 2013. Sistemi che non consentono nemmeno a chi li ha creati accedere ai dati degli utenti.

Apple ribadisce che la crittografia è importante per tutelare gli utenti da hacker e attacchi informatici. "Senza una forte difesa, questi attacchi avrebbero il potenziale di imporre il caos e di minacciare il nostro stile di vita, la stabilità economica e le infrastrutture. Una crittografia sempre più forte, non più debole, è la migliore protezione contro queste minacce".
 
 

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