I prezzi verranno solo limitati. Verrà incoraggiata la concorrenza
BERNA - I consumatori svizzeri continueranno anche in futuro a pagare tariffe di "roaming" quando si recano all'estero. La revisione parziale della legge sulle telecomunicazioni (LTC), inviata oggi in consultazione dal Consiglio federale, prevede infatti unicamente la creazione di "una base legale che permetta di migliorare la concorrenza nel settore". Nell'Unione europea il "roaming" verrà invece completamente abolito il 15 giugno 2017.
Per quel che concerne le tariffe di "roaming", la revisione della LTC intende introdurre una disposizione che permetta al Consiglio federale di impedire prezzi al dettaglio eccessivamente elevati e di incoraggiare la concorrenza. Eventuali limiti massimi di prezzo potranno tuttavia essere fissati nel quadro di accordi internazionali.
La determinazione di tetti massimi non è tuttavia per domani. Lo stesso Consiglio federale riconosce infatti che "per il momento nuovi accordi bilaterali tra Svizzera e UE sono difficilmente immaginabili a causa di questioni istituzionali irrisolte".
La revisione della LTC non si concentra comunque solo sul "roaming", ma mira ad aggiornare la legge all'evoluzione tecnologica. Il progetto preliminare contiene ad esempio misure volte a contrastare più efficacemente il telemarketing indesiderato.
Previsto pure un diritto alla consulenza riguardo a misure tecniche per la protezione di bambini e giovani al momento della stipula di un abbonamento Internet. Per garantire la libertà di scelta, le aziende del settore saranno inoltre tenute a offrire i loro servizi anche separatamente e non più soltanto in forma di pacchetti (ad esempio TV, telefono e Internet).