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"Nel comparto non-food le condizioni sono drammatiche" dichiara allarmato Ernst Dieter Berninghaus
ZURIGO - Il franco forte, il calo dei prezzi e l'esplosione degli acquisti online stanno mettendo i distributori di fronte a gravi sfide, in particolare il settore non alimentare, che deve urgentemente riorganizzarsi e non si escludono licenziamenti, secondo un responsabile di Migros.
"Nel comparto non-food le condizioni sono drammatiche - dichiara allarmato Ernst Dieter Berninghaus ai domenicali Matin Dimanche e SonntagsZeitung -; ciò implica risposte praticabili, immediatamente". Il direttore commerciale del gigante della distribuzione, commentando il cambiamento alla guida della direzione generale della filiale Globus, annunciata martedì scorso, afferma: "Globus è ben presente in questa situazione tesa che concerne il commercio al dettaglio, ma i prossimi tre anni saranno difficili".
Da qui la necessità di avere alla sua guida "un imprenditore determinato che non ha paura dei venti contrari". Il commercio tramite web è in crescita, ma attualmente Globus copre soltanto il 10% e il tasso di crescita è troppo debole, secondo il direttore commerciale, 50 anni, tedesco. Un aspetto - a suo dire - da migliorare rapidamente.
A livello di gruppo, Migros sta portando avanti un progetto pilota che consiste nel ritirare in un negozio gli acquisti effettuati su Internet presso uno dei suoi marchi. "I clienti possono, ad esempio, ritirare in un Migrolino gli articoli ordinati presso Digitec".
Frattanto la forte riduzione del fatturato nel settore non alimentare si ripercuote sull'insieme delle imprese, in particolare sui negozi di mobili Interio, che quest'anno dovrebbero chiudere in rosso.
