I residui di pesticidi riscontrati dal Laboratorio cantonale sono al di sotto dei limiti di legge nel 100% dei casi
BELLINZONA - Gli ortaggi ticinesi non contengono residui delle sostanze chimiche, usate per la protezione delle coltivazioni ortofrutticole, oltre i limiti di legge. Lo afferma il Laboratorio cantonale, che ha proceduto alla verifica di 33 campioni (16 pomodori e 17 zucchine) coltivati in campo aperto e in serra.
Gli ortaggi sono stati prelevati direttamente in azienda (vendita diretta) e in centri di raccolta. "Le analisi si sono focalizzate sulla ricerca dei residui di fungicidi e insetticidi appartenenti a famiglie di fitofarmaci (omologati) e di uso comune nelle pratiche agricole".
Nella totalità dei casi i campioni sono risultati conformi ai requisiti di legge. La percentuale di campioni dove non sono stati rilevati del tutto residui di pesticidi si è dimostrata molto alta (55%, 18 campioni). Nel rimanente 45% dei campioni sono state messe in evidenza tracce quantificabili (> 10 µg/kg) di residui: in essi la presenza di residui multipli (i cosiddetti cocktail) è risultata limitata (4 residui al massimo in alcuni campioni, comunque conformi alla legge).