I giudici hanno respinto l'idea che le norme federali sul lavoro concedano ai dipendenti il diritto di unire le loro forze
WASHINGTON - I datori di lavoro possono costringere i loro dipendenti a usare l'arbitrato individuale invece delle class action per la soluzione delle dispute. Lo stabilisce la Corte Suprema, in una decisione che rischia di limitare i diritti di milioni di lavoratori.
Con cinque voti a favore e quattro contrari, i saggi hanno respinto l'idea che le norme federali sul lavoro concedano ai dipendenti il diritto di unire le forze nel portare avanti delle cause di lavoro.
I sostenitori dell'arbitrato plaudono alla decisione, ritenendo la modalità la più economica ed efficiente per risolvere le dispute. I critici invece si oppongono mettendo in evidenza che alle società viene così concessa la possibilità di strappare ai singoli individui importanti diritti.