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La società basilese, che organizza fiere di primo piano, conferma oggi una perdita di 110 milioni di franchi
BASILEA - Il ridimensionamento di Baselworld ha fortemente pesato sull'esercizio 2017 del gruppo MCH. La società basilese, che organizza fiere di primo piano, conferma oggi una perdita di 110 milioni di franchi.
Quadro diametralmente opposto per quanto riguarda il fatturato: il volume d'affari è progredito del 12%, a 493,3 milioni di franchi, indica MCH in una nota. Entrambi i dati corrispondono a quanto preannunciato il 16 febbraio scorso.
Il deficit del 2017 è da ricondurre soprattutto ad ammortamenti straordinari di 102,3 milioni per una rettifica di valore degli spazi espositivi a Basilea, necessaria a causa del ridimensionamento del Salone internazionale dell'orologeria e della gioielleria Baselworld per l'anno in corso e i successivi.
Quest'anno gli espositori saranno 600, al massimo 700, contro i 1300 dello scorso anno, che già ne aveva contati 200 in meno rispetto al 2016. La durata della manifestazione sarà inoltre ridotta da otto a sei giorni e si terrà da giovedì 22 marzo a martedì 27. I motivi della contrazione sono i cambiamenti intervenuti nel settore fieristico in seguito alla concorrenza di internet.
L'azienda prevede un 2018 complicato, visto il momento difficile del settore fieristico. MCH intende proseguire la sua diversificazione e digitalizzazione. La divisione "Live marketing solutions" sarà rafforzata. In questo contesto la società intende procedere a "ottimizzazioni strutturali e operative".
