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ARGENTINAG20: «La più forte ripresa economica da oltre dieci anni è minacciata»

17.03.18 - 19:25
I pericoli sono le possibili tensioni globali sugli scambi commerciali, la fine dell'era del denaro a costo zero e i cripto asset
Keystone
G20: «La più forte ripresa economica da oltre dieci anni è minacciata»
I pericoli sono le possibili tensioni globali sugli scambi commerciali, la fine dell'era del denaro a costo zero e i cripto asset

BUENOS AIRES - La più forte ripresa economica da oltre dieci anni è minacciata dalle possibili tensioni globali sugli scambi commerciali e dalla fine dell'era del denaro a costo zero. Nel menù dei rischi anche i cripto asset, che meritano una valutazione attenta e potrebbero richiedere una risposta multilaterale. Il G20 dei ministri finanziari e dei governatori della banche centrali si impegna a evitare pratiche commerciali scorrette senza però spingersi, nella bozza del comunicato finale, a respingere con forza il protezionismo.

Un protezionismo al centro della riunione del 19 e 20 marzo a Buenos Aires fra i dazi proposti dal presidente americano Donald Trump e il rischio di una guerra commerciale. Al segretario al Tesoro americano, Steve Mnuchin, spetta il compito di rassicurare i colleghi promuovendo allo stesso tempo la politica dell'America First.

Un compito non facile vista l'alta tensione, soprattutto con l'Europa, sui dazi americani che entreranno in vigore il 23 marzo. L'Unione europea sta lavorando alle sue contromisure e ha già stilato una lista dei possibili prodotti da colpire. Bruxelles sta lavorando anche a un'altra iniziativa non direttamente collegata ai dazi ma che alimenta lo scontro: si tratta della web tax sui giganti di internet, da Google a Facebook. Una tassa che incontra l'opposizione americana, con gli Stati Uniti che la ritengono un ulteriore fardello in grado di frenare la crescita.

In questo clima il confronto non si preannuncia facile. Il timore è quello che una guerra commerciale possa rallentare la crescita mondiale: secondo l'agenzia Bloomberg, una scontro commerciale globale ridurrebbe il pil mondiale di 470 miliardi di dollari entro il 2020. Sulla ripresa grava anche il rischio di una stretta più veloce della attese delle condizioni finanziarie, con una fine accelerata dell'era del denaro a costo zero.

La Federal Reserve si appresta, forse già mercoledì, ad alzare i tassi di interesse di un quarto di punto, il primo rialzo targato Jerome Powell. Giovedì è attesa invece la riunione della Bank of England, che potrebbe spianare la strada a un aumento del costo del denaro. Una settimana quindi intesa, soprattutto per i mercati finanziari, che vedono avvicinarsi la fine dell'era dei tassi zero che ha caratterizzato l'ultimo decennio, spingendo la crescita.

Fra le incognite sulla ripresa anche le criptovalute e i cripto asset che - afferma il G20 - sollevano dubbi dal punto di vista dell'evasione fiscale e del finanziamento al terrorismo, meritando quindi di essere tenute sotto stretta osservazione. Al momento i rischi alla stabilità finanziaria sono limitati, ma le autorità di tutto il mondo mantengono alta la guardia sul Bitcoin e le sue sorelle temendo una bolla stile dotcom.
 
 

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