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Le nuove commesse sono tuttavia progredite del 14,5% a 278,9 milioni
BIENNE - Nonostante una ripresa nel secondo semestre, il gruppo biennese Mikron, specializzato nella fabbricazione di sistemi di lavorazione e assemblaggio, ha registrato nel 2017 un utile quasi dimezzato (-48%) rispetto all'anno prima, a 1,2 milioni di franchi.
Il fatturato è diminuito dal canto suo del 3% a 249 milioni di franchi. L'utile operativo Ebit ha subito un ribasso del 32%, a 2,8 milioni. Le nuove commesse sono tuttavia progredite del 15% a 279 milioni.
La contrazione della redditività si spiega con i costi dovuti a progetti che puntano all'innovazione, ha affermato oggi davanti ai media il CEO Bruno Cathomen. Questo tipo di investimenti sono superiori alla media rilevata nel settore e avranno un effetto positivo a lungo termine, ha aggiunto il manager.
Per il 2018 il gruppo prevede una crescita del fatturato tra il 10 e il 20%, nonché un miglioramento dell'Ebit: a quest'ultimo proposito non vengono però fornite cifre precise.
Gli analisti hanno accolto le novità odierne con cauto ottimismo. Dopo diversi ritardi l'impresa sembra comunque essere riuscita a ritrovare il cammino della crescita, viene fatto notare. La borsa ha reagito molto bene: nel pomeriggio il titolo Mikron guadagnava oltre il 4%, salendo ai massimi da quattro anni a questa parte.
Il gruppo ha due divisioni principali, Mikron Automation e Mikron Machining, le cui sedi principali si trovano a Boudry (NE) e Agno (TI). Altri stabilimenti produttivi sono in Germania, Singapore, Cina e negli Stati Uniti. Mikron ha oltre un secolo di esperienza e attualmente conta più di 1250 dipendenti.
