Il calo patito nel 2017 dal gruppo industriale è dovuto alla mancanza di "un effetto unico" registrato nel 2016
PFÄFFIKON - Il gruppo industriale Oerlikon annuncia per il 2017 un utile netto ridotto di oltre la metà (-60,8%) rispetto all'anno prima, a 152 milioni di franchi. Un calo dovuto al venir meno di un effetto unico registrato nel 2016. Il fatturato è invece cresciuto del 22,1%, a 2,85 miliardi.
In una nota diramata oggi, l'impresa con sede a Pfäffikon (SZ) parla di una «crescita profittevole» per riassumere l'esercizio trascorso. Sul piano operativo, il risultato prima di interessi e imposte (Ebit) segna un aumento del 38,6%, a 219 milioni di franchi.
L'utile netto delle attività proseguite è cresciuto del 78% a 146 milioni di franchi. L'aggiustamento riguarda la cessione al gruppo svedese Atlas Copco del comparto Leybold Vacuum, specializzato nella tecnica del vuoto, la cui vendita, portata a buon fine nel settembre 2016, aveva gonfiato il risultato di quell'esercizio.
Il consiglio di amministrazione propone agli azionisti un dividendo accresciuto da 5 a 35 centesimi per azione. Per quanto riguarda l'esercizio in corso, Oerlikon si dice ottimista e prevede che continuino gli sviluppi positivi sui suoi principali mercati.