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SVIZZERALonza conferma 250 avvelenamenti da mercurio

24.02.18 - 13:54
I fatti risalgono al periodo 1920-1950 nella sede di Visp
Keystone
Lonza conferma 250 avvelenamenti da mercurio
I fatti risalgono al periodo 1920-1950 nella sede di Visp

BERNA/VISP -  L'impresa chimica Lonza ha confermato che nella sua sede di Visp (VS), fra il 1920 e il 1950, fino a 250 lavoratori hanno subito un avvelenamento da mercurio. Non è però chiaro quanto gravi siano state le conseguenze. UDC e Verdi accusano il cantone.

Rapporti esterni, recuperati da una storica incaricata dalla stessa Lonza, descrivono solamente alcuni gravi casi individuali, ha dichiarato all'ats il responsabile dei progetti ambientali Rémi Luttenbacher, confermando informazioni pubblicate da diversi media romandi e dalla "Walliser Bote".

All'epoca i dipendenti venivano controllati regolarmente e l'azienda interveniva con alcune misure, come il lavaggio dei vestiti e la concessione di vacanze aggiuntive. Quando assieme all'assicurazione si riscontrava una malattia dovuta al lavoro, veniva concessa una rendita. Gli ultimi dipendenti coinvolti da casi simili sono morti rispettivamente nel 2001 e nel 2002 all'età di 87 e 92 anni. Il decesso non è legato all'avvelenamento, ha sottolineato Luttenbacher.

Fra il 1930 e il 1970 il mercurio ha creato anche problemi di inquinamento. Solamente alla fine dello scorso anno Lonza e il Canton Vallese hanno trovato un accordo per la bonifica dei terreni.

UDC e Verdi accusano il Cantone

In comunicati diffusi in serata, UDC e Verdi chiedono al Canton Vallese di reagire. L'UDC esige che si scusi e che rifletta "su un giusto indennizzo per le famiglie che hanno perso un parente a causa dell'ignoranza, ma anche dell'omertà, poiché per lungo tempo il sistema in atto ha voluto privilegiare interessi economici a spese della salute della popolazione".

Una richiesta simile è venuta pure da parte dei Verdi, che sostengono che il Consiglio di Stato "sapeva da molto tempo, ma si è ostinato a rifiutare di essere trasparente".

I due partiti esigono inoltre nuovi studi indipendenti più seri e completi sui casi di avvelenamento da mercurio. Quelli fatti nel 2016 presso l'Università di Zurigo sarebbero insufficienti poiché si basano su un numero sottostimato di casi. Altra richiesta dei Verdi, un rafforzamento degli effettivi in seno al servizio cantonale dell'ambiente, "uno dei meno dotati in Svizzera".

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