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SVIZZERABarry Callebaut chiude l'esercizio con successo

08.11.17 - 07:31
Vendite, fatturato e utile sono progrediti
Keystone
Barry Callebaut chiude l'esercizio con successo
Vendite, fatturato e utile sono progrediti

ZURIGO - Il produttore zurighese di cioccolato Barry Callebaut ha raccolto i primi frutti della sua strategia di crescita nell'esercizio 2016/2017, chiuso a fine agosto. Il produttore di cioccolato zurighese ha visto l'utile netto accrescersi del 38,3% su un anno a 302,9 milioni di franchi.

I ricavi sono aumentati dell'1,9% a 6,8 miliardi di franchi, indica oggi il più grande produttore al mondo di prodotti a base di cacao e cioccolato. Le vendite del gruppo con sede a Zurigo sono aumentate del 4,4% a 1,9 milioni di tonnellate, molto più della crescita registrata dal mercato mondiale dell'industria dolciaria (+0,1%).

Barry Callebaut ha registrato una chiara espansione della propria performance operativa: l'EBIT è aumentato del 21,5% a 488,2 milioni di franchi.

Confidando in un miglioramento delle condizioni del mercato di prodotti a base di cacao, Barry Callebaut guarda con fiducia ai prossimi due esercizi. Estendendo le sue previsioni al 2018/ il produttore si attende il produttore si attende una crescita dei volumi compresa tra il 4 e il 6% e una progressione dell'EBIT superiore a quest'ultimo tasso.

Il gruppo annuncia anche il pensionamento a fine febbraio 2018 del proprio direttore finanziario (CFO), Victor Balli. Gli succederà l'olandese Remco Steenbergen, nominato dal Consiglio d'amministrazione. Steenbergen, classe 1968, è attualmente il responsabile delle finanze del settore "tecniche mediche" di Philips ed entrerà a far parte del gruppo da inizio anno.

Intanto i consiglieri d'amministrazione Andreas Schmid e Wai Liung Liu non si ripresentano per un ulteriore mandato. Schmid lascia Barry Callebaut dopo vent'anni in seno alla società. Dal 1997 era stato CEO della Jacobs Holding, il principale azionista del gruppo, mentre due anni più tardi fu nominato presidente della direzione e del consiglio d'amministrazione di Barry Callebaut. Nel 2002 lasciò la carica di CEO, ma restò presidente dell'organo di sorveglianza fino al 2005. Fino al 2014 ne fu vicepresidente, in seguito semplice membro.

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