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MONDOI social network ti rubano l'identità: anche se non li usi

07.08.17 - 17:49
Secondo un ricercatore di Zurigo, sfruttano i dati anche di chi non è membro
Keystone
I social network ti rubano l'identità: anche se non li usi
Secondo un ricercatore di Zurigo, sfruttano i dati anche di chi non è membro

ZURIGO - I social network sfruttano non soltanto i dati dei loro utenti, ma anche quelli di coloro che non ne sono membri. Secondo un ricercatore del Politecnico federale di Zurigo (ETHZ) essi creano profili "fantasma" di persone che non possiedono un account grazie ai contatti privati degli iscritti.

Le reti sociali, quali Facebook, propongono che un utente importi la propria lista di contatti, affinché egli possa facilmente ritrovare un amico. Il problema è che questi social network raccolgono tutti i dati registrati nelle agende (indirizzi e-mail e postali, numeri telefonici, ecc.) dunque anche quelli dei non affiliati.

In seguito, creano un profilo, che include talvolta anche informazioni private, osserva David Garcia dell'ETHZ. Per giungere a queste conclusioni, il ricercatore ha studiato gli archivi della piattaforma "Friendster", che nel frattempo è scomparsa.

Ha in particolare osservato se fosse possibile ottenere informazioni sull'orientamento sessuale di un non membro o sulla sua situazione sentimentale. Risultato: la probabilità che le informazioni ottenute siano esatte è molto elevata, rileva Garcia in uno studio pubblicato dalla rivista "Science Advances".

Sempre secondo il ricercatore, questa probabilità aumenta con il passare del tempo, visto che più il numero di utenti della rete sociale è grande più l'accesso alla lista di amici è facilitato. Da notare che Facebook contava in giugno 1,32 miliardi di utenti attivi quotidianamente. Friendster ne contabilizzava 115 milioni prima di essere stata chiusa.

Garcia invita quindi gli internauti a usare con prudenza le loro informazioni private e a rafforzare le disposizioni sulla protezione dei dati.

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