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ITALIAAlitalia, in cassa un prestito da 220 milioni di euro

10.05.17 - 20:01
La road map fissata dai commissari parte dalla pubblicazione del bando per le manifestazioni di interesse atteso per il 17 maggio
Keystone
Alitalia, in cassa un prestito da 220 milioni di euro
La road map fissata dai commissari parte dalla pubblicazione del bando per le manifestazioni di interesse atteso per il 17 maggio

ROMA - Bando per le manifestazioni di interesse entro il 17 maggio, con l'obiettivo di arrivare alle offerte vincolanti ad ottobre, advisor nei prossimi giorni, piano industriale entro luglio. È fitta l'agenda dei commissari straordinari di Alitalia, che ad una settimana dall'insediamento assicurano che il loro lavoro sarà portato avanti con «tempi rapidi» e nello sforzo del «rilancio industriale» della compagnia.

Nelle casse di Alitalia intanto sono già arrivati i primi 220 milioni di euro del prestito ponte da 600 milioni (sul cui decreto è iniziata la discussione alla Camera), che hanno garantito all'aviolinea di operare in continuità.

Tempi e obiettivi dell'amministrazione straordinaria sono stati illustrati dai tre commissari, Luigi Gubitosi, Enrico Laghi e Stefano Paleari, nel corso di una conferenza stampa di presentazione.

«Stiamo cercando di andare molto velocemente», ha assicurato Gubitosi, spiegando che si sta procedendo in parallelo sull'analisi dei costi (si sta valutando il possibile scioglimento di alcuni contratti, dopo quelli di hedging, la prossima settimana tocca ai leasing, poi tutti gli altri) e dei ricavi. Ma si sta preparando anche alla stagione invernale, con il lungo raggio che va decisamente bene e nuovi voli in arrivo. Un lavoro su cui i tre commissari sono molto coordinati, ha assicurato Gubitosi, scherzando sulla stessa cravatta dei colleghi: «Loro sono perfettamente in sintonia, io devo coordinarmi un po' di più, ma dal prossimo incontro avremo tutti la stessa cravatta».

La road map fissata dai commissari parte dalla pubblicazione del bando per le manifestazioni di interesse, atteso per la prossima settimana, rispettando il termine dei 15 giorni dal 2 maggio fissato dal decreto. Sarà un bando ad «ampio spettro» e con tempi rapidi: l'obiettivo è aprire la data room a metà giugno, ha spiegato Laghi, e nel corso dell'estate si dovrebbe avere «qualcosa di più strutturato» sul fronte delle offerte. Non c'è però l'identikit del partner ideale, ha detto Gubitosi, quello giusto sarà «chi potrà contribuire di più al rilancio» della compagnia.

Intanto nei prossimi giorni verranno scelti gli advisor che seguiranno il processo di vendita: dopo l'apertura della data room l'obiettivo è avere le offerte non vincolanti a fine luglio, poi verrà valutata un'eventuale gara per arrivare alle offerte vincolanti ad ottobre.

I commissari hanno anche già iniziato il lavoro per il nuovo piano industriale. In questo momento, ha spiegato Paleari, si stanno esaminando i piani esistenti, la cui valutazione verrà completata entro giugno. A quel punto un altro mese per il nuovo business plan, in cui potranno anche confluire le «buone idee» identificate nei vecchi piani.

I commissari potrebbero anche aprire un'azione di responsabilità nei confronti degli ex amministratori: lo prevede la legge e se ci saranno i presupposti «saremo tenuti ad agire», ha detto Laghi, che non ha escluso la possibilità di agire anche sulla tematica degli slot.

Tempi veloci anche sul fronte del lavoro. I commissari hanno chiesto ai sindacati, con i quali hanno avuto un primo incontro durato circa un'ora e mezzo, di darsi 4 settimane per una soluzione condivisa sul contratto che è in scadenza il 31 maggio: al tavolo i commissari hanno sollecitato a trovare una soluzione condivisa, ma se non si troverà - hanno detto - dovranno arrivare ad una determinazione unilaterale. Sulla richiesta specifica non si sono espressi i sindacati, che hanno invece sottolineato come sia positivo l'impegno dei commissari a mantenere la continuità dell'azienda.

4 settimane per una soluzione - I commissari straordinari di Alitalia hanno chiesto ai sindacati di darsi 4 settimane per una soluzione condivisa sul contratto che è in scadenza. Lo si apprende da fonti presenti all'incontro tra i commissari e i sindacati. Altrimenti, riferiscono le fonti, i commissari dovranno arrivare ad una determinazione unilaterale. I commissari hanno sottolineato che una soluzione condivisa è sempre meglio, ma il tema va affrontato.

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