Secondo Voser i consulenti si accontentano di accettare criteri generali in un rapporto finanziario senza prendere in considerazione le singole caratteristiche di una impresa
BERNA - Il presidente del consiglio di amministrazione di ABB Peter Voser critica il comportamento dei consulenti con diritto di voto. In una intervista pubblicata oggi da Schweiz am Wochenende ha detto di non poter condividere certi loro modi agire.
«Alcune raccomandazioni sono difficili da comprendere: un anno l'insieme dei bonus viene accettato; un altro, la stessa esatta somma è respinta», ha affermato Voser.
I consulenti con diritto di voto si accontentano di accettare criteri generali in un rapporto finanziario senza prendere in considerazione le singole caratteristiche di una impresa, ha dichiarato il presidente del consiglio di amministrazione di ABB. Ma per la remunerazione in un'impresa sono importanti criteri completamente differenti, ha sottolineato Voser.
Questi consulenti non sono comunque per lui così importanti: «Non ho alcun obbligo nei confronti dei consulenti con diritto di voto. Io voglio il giusto per ABB, per gli investitori», ha precisato.
Voser si esprime anche a favore di una semplificazione del sistema di remunerazione: «Spetta a noi, agli investitori lavorare in questa direzione e insieme per arrivare a una semplificazione», ha detto a Schweiz am Wochenende. Se ABB necessita di 25 pagine per spiegare cosa guadagna il suo management è un dispendio esagerato.