Il presidente del consiglio di amministrazione ha però detto di capire che le cifre assolute degli stipendi e dei bonus possano dare adito a discussioni
BASILEA - Le retribuzioni di un gruppo attivo a livello internazionale come UBS devono essere in linea con il mercato per poter assicurare il successo dell'azienda a lungo termine: lo ha affermato il presidente del consiglio di amministrazione, Axel Weber, durante l'assemblea generale in corso a Basilea.
Il manager ha detto di capire che le cifre assolute degli stipendi e dei bonus possano dare adito a discussioni. Presso UBS però l'andamento degli affari si riflette nella componente variabile dei compensi: nel 2016 i bonus sono diminuiti del 17%.
Da parte sua il CEO Sergio Ermotti ha parlato di un possibile aumento dei versamenti agli azionisti nei prossimi tempi. "Se i costi giuridici e normativi scenderanno dovremmo essere in grado di rimborsare più capitale a voi quali azionisti, sotto forma di dividendi o di riacquisto di azioni".
Per il 2016 sarà versato un dividendo di 60 centesimi, il 71% dell'utile netto. "Per il terzo anno consecutivo abbiamo rispettato la promessa di elargire agli azionisti almeno il 50% del guadagno", ha affermato Weber.
Riguardo all'andamento degli affari, Ermotti ha detto che alla luce dei risultati ottenuti nel primo trimestre si può essere fiduciosi. Ma le sfide estreme che hanno caratterizzato gli ultimi anni permangono. Quindi purtroppo non è possibile calcolare risultati annuali moltiplicando il primo trimestre per quattro, ha osservato il dirigente luganese.