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«Dopo le perdite miliardarie degli ultimi due esercizi le remunerazioni per i quadri sono semplicemente troppo elevate»
BERNA - Dopo Glass Lewis e Ethos, anche la società americana di consulenza agli azionisti ISS raccomanda agli azionisti del Credit Suisse di bocciare, nel corso dell'assemblea generale del 28 aprile prossimo, il rapporto sulle remunerazioni, compreso il compenso massimo per il Cda e i bonus per la direzione.
Il motivo? Come precisa oggi una nota di ISS, dopo le perdite miliardarie degli ultimi due esercizi le remunerazioni per i quadri sono semplicemente troppo elevate. ISS sostiene invece la proposta di dividendo come anche la rielezione alla testa del Consiglio di amministrazione di Urs Rohner e la conferma degli altri membri.
Anche l'agenzia di consulenze Glass Lewis ha invitato gli azionisti a bocciare diverse proposte della grande banca ritenendo i bonus della direzione troppo elevati. Nel 2016, Credit Suisse ha registrato un perdita di 2,7 miliardi.
In altre imprese europee del settore con un simile risultato i bonus dei dirigenti verrebbero parzialmente o totalmente tagliati, aveva affermato Glass Lewis in una nota.
La fondazione ginevrina Ethos - che amministra fondi e consiglia oltre 220 casse pensioni - ha anch'essa consigliato agli azionisti di respingere tutti i punti del rapporto sulle remunerazioni del secondo istituto finanziario elvetico. Ethos si oppone inoltre alla rielezione di Urs Rohner alla guida del Cda e di Richard Thornburgh alla vicepresidenza.
Il Credit Suisse può invece contare sull'appoggio di Harris Associates, uno dei principali azionisti dell'istituto bancario.
