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ITALIAQuattro condanne per bancarotta fraudolenta alla compagnia Volare

31.03.17 - 12:48
Nel 2005 furono arrestati gli appartenenti alla cordata imprenditoriale per un "buco" di cinquecento milioni di euro
Keystone
Quattro condanne per bancarotta fraudolenta alla compagnia Volare
Nel 2005 furono arrestati gli appartenenti alla cordata imprenditoriale per un "buco" di cinquecento milioni di euro

VARESE - Si è concluso con quattro condanne e cinque assoluzioni il processo per bancarotta fraudolenta al fallimento della compagnia aerea Volare con base a Gallarate (Varese), a distanza di dodici anni dalla sua chiusura.

Nel 2005, a seguito della dichiarazione di fallimento, furono arrestati alcuni degli appartenenti alla cordata imprenditoriale che aveva preso in carico la compagnia aerea, a conclusione delle indagini della Procura di Busto Arsizio, relative a un "buco" di circa cinquecento milioni di euro.

Il Tribunale di Busto Arsizio (Varese) ha condannato per il fallimento del Gruppo Volare l'imprenditore Gino Zoccai a cinque anni di reclusione, a sei anni Vincenzo Soddu, a quattro anni e sei mesi Vittoriano Scotti e a quattro anni Alessandro Martinelli, accusati a vario titolo del fallimento fraudolento del gruppo Volare.

Assolti invece dalle accuse a loro contestate l'ex presidente di Confindustria Giorgio Fossa, l'imprenditore Argentino Eduardo Eurekian, Plfaum Hernam e Rita Mengozzi, amministratrice di una società collegata al gruppo Volare. Soddisfazione è stata espressa dalle difese degli imputati assolti: "Abbiamo dimostrato che le accuse circa la firma su contratti dannosi in capo alla società amministrata da Rita Mengozzi erano antecedenti la sua carica - ha dichiarato il suo avvocato Giuseppe Candiani - unitamente al fatto che non abbia avuto alcun ruolo in distrazioni di capitali".

Sulla stessa linea anche l'avvocato di fiducia del magnate argentino Eurnekian: "Siamo soddisfatti, Eurekian ha sempre avuto fiducia nella giustizia italiana - ha commentato l'avvocato Roberto Marconi - una sentenza giunta dopo diversi anni, in un quadro di elevata complessità e che rappresenta un atto di riparazione sul piano etico e morale per Eurnekian".

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