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ITALIAMonte Paschi: la Bce richiede un aumento di capitale di 8,8 miliardi

26.12.16 - 19:08
In novembre Francoforte parlave di 5 miliardi di euro
Monte Paschi: la Bce richiede un aumento di capitale di 8,8 miliardi
In novembre Francoforte parlave di 5 miliardi di euro

SIENA - L'aumento di capitale della banca italiana Monte dei paschi di Siena (Mps) richiesto dalla Banca centrale europea (Bce) sarebbe di 8,8 miliardi a carico dello Stato e degli azionisti.

Questo, secondo quanto scrive il sito del Sole 24 ore, è quanto chiesto da una lettera della Vigilanza di Francoforte inviata oggi pomeriggio. Il quotidiano parla di una «evidente differenza rispetto al fabbisogno di 5 miliardi ancora avallato dalla Bce il 23 novembre, alla vigilia dell'assemblea straordinaria del Monte, che aveva approvato l'aumento».

L'ammontare sarebbe quindi stato rivisto, - si spiega - «in base ai risultati degli stress di luglio, valutati però alla luce del trattamento riservato a suo tempo alle banche greche: degli 8,8 circa 4,5 sarebbero direttamente a carico dello Stato, gli altri 4,3 degli obbligazionisti (con circa 2 miliardi rimborsabili però sempre dallo Stato ai bondholder retail)».
 
L'intervento dello Stato per il salvataggio della banca italiana Monte dei paschi di Siena (Mps) è, tra le tre ipotesi che erano in campo, una soluzione intermedia in termini di effetti sui 'clienti'. È molto più soft rispetto alle perdite che avrebbe portato una procedura di salvataggio interno, un Bail-in; ma non è assolutamente priva di effetti come lo sarebbe stata, se non fosse fallita, una operazione di aumento di capitale sul mercato.A cor

- OBBLIGAZIONI SUBORDINATE. Viene azzerata l'operazione volontaria avviata la scorsa settimana di conversione dei bond in azione. Scatta invece un diverso meccanismo che, con l'intervento pubblico, comporta comunque inizialmente la conversione di tutte le obbligazioni subordinate in azioni della banca. È però prevista, come spiega Palazzo Chigi, una compensazione a tutela dei risparmiatori che viene così descritto in sintesi:

1) La banca propone di scambiare le azioni frutto della conversione delle obbligazioni subordinate con obbligazioni non subordinate di nuova emissione.

2) Il Tesoro acquista le azioni scambiate con le obbligazioni non subordinate di nuova emissione.

Il risultato pratico, "al termine della procedura di compensazione orientata a tutelare i risparmiatori", è "che coloro che inizialmente detengono obbligazioni subordinate si troverebbero quindi a possedere obbligazioni non subordinate".

La conversione delle obbligazioni Tier 1 - sottoscritte per lo più da clientela istituzionale - avverrà a un valore corrispondente al 75 percento del valore nominale;

La conversione delle obbligazioni Tier 2 - sottoscritte per lo più da clientela retail - avverrà a un valore corrispondente al 100 percento del valore nominale.

- OBBLIGAZIONI NON SUBORDINATE. Non ci sono conseguenze. Gli effetti diretti del meccanismo di intervento dello Stato si limitano alle sole obbligazioni subordinate.

- AZIONISTI. Nessuna conseguenza diretta per i possessori di azioni. Gli eventuali effetti per chi ha in portafoglio titoli 'Banca Mps' sono legati esclusivamente agli andamenti di Borsa del titolo a Piazza Affari. Un aumento di capitale, come accadrà con l'intervento dello Stato, ha come effetto caratteristico un calo del valore a causa di un effetto diluitivo (aumenta il numero delle azioni che nel complesso 'rappresentano' lo stesso valore, quello che il mercato riconosce alla società quotata); in questo caso, tuttavia, è un effetto che appare già scontato dal mercato perché è noto da tempo l'ammontare dell'iniezione di capitale necessaria (lo stesso dell'operazione fallita sul mercato).

- CONTI CORRENTI. Il meccanismo di intervento dello Stato non avrà alcun effetto sui conti correnti. I rischi erano legati solo all'eventuale procedura di Bail-in, un caso in cui sarebbero stati tutelati i depositi dei clienti solo fino alla soglia di centomila euro. Ma né sopra né sotto questa soglia accadrà nulla.

- DEPOSITI E ALTRI TITOLI: Nessuna delle ipotesi di intervento possibili avrebbe avuto alcun effetto su cassette di sicurezza, dossier titoli, fondi e gestioni patrimoniali .

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COMMENTI
 

GI 7 anni fa su tio
Quello che mi sorprende è che questo importo ci voleva anche un qualche giorno fa.....mi sembra la Stabio-Arcisate dove si sono appena accorti del binario unico.....

Danny50 7 anni fa su tio
Agonia con tortura BCE e commissione europea. Poi ci saranno le altre banche. L'euro sta crollando e l'orchestra di Bruxelles suona tranquillamente.
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