Cerca e trova immobili

SVIZZERA"Quote rosa" nei Cda delle aziende quotate

23.11.16 - 14:51
Lo ha deciso il Consiglio federale: la percentuale riservata dovrebbe essere del 30%
Fotolia
"Quote rosa" nei Cda delle aziende quotate
Lo ha deciso il Consiglio federale: la percentuale riservata dovrebbe essere del 30%

BERNA - Le donne nei piani alti dell'economia sono ancora troppo poche. Partendo da questa costatazione, il Consiglio federale ha deciso oggi che, in futuro, il 30% dei posti nei Cda delle aziende quotate dovrebbe essere riservato al "gentil sesso". A livello di direzione tale quota dovrebbe essere del 20%.

Stando al messaggio indirizzato al Parlamento che modifica varie disposizioni del diritto sulla società anonima, l'azienda che non rispetterà questi valori di riferimento dovrà indicarne i motivi nella relazione sulle retribuzioni e adottare misure per colmare questa lacuna.

Il Governo prevede un periodo transitorio per mettersi in regola di cinque anni per i Consigli di amministrazione e di dieci per gli organi di direzione. Secondo il Governo si tratta di un periodo sufficiente che «permetterà alle società di trovare candidati idonei», indica una nota odierna del Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP).

Retribuzioni abusive trasposte in legge - Le modifiche approvate oggi dal Governo prevedono anche la trasposizione nelle pertinenti leggi federali dell'ordinanza contro le retribuzioni abusive nelle società anonime quotate in borsa (OReSA), in vigore già dal gennaio 2014, che ha attuato provvisoriamente la nuova disposizione costituzionale (iniziativa popolare Minder) sulle retribuzioni degli organi di società anonime quotate in borsa.

Per rafforzare la certezza del diritto e i diritti degli azionisti, il progetto di legge completa in alcuni punti le disposizioni dell'OReSA, tenendo conto delle richieste dell'iniziativa popolare.

In particolare non sono ammessi i premi d'assunzione che non compensano uno svantaggio finanziario comprovabile e le indennità per divieti di concorrenza non giustificati dall'uso commerciale. Anche l'importo di tali indennità è limitato.

Se gli azionisti votano a titolo prospettivo sulle retribuzioni variabili dei quadri superiori, occorrerà inoltre presentare loro la relazione annuale sulle retribuzioni per il voto consultivo a posteriori. Infine il disciplinamento dell'azione tendente alla restituzione di prestazioni sarà reso più incisivo.

Materie prime, più trasparenza - Il Consiglio federale vuole inoltre rendere più trasparenti i flussi finanziari nel settore delle materie prime e contribuire così a responsabilizzare le imprese.

Questo anche in considerazione del fatto che, spesso, nei Paesi di estrazione lo Stato di diritto è indebolito. Le società economicamente importanti attive nel settore dell'estrazione delle materie prime - diverse hanno sede in Svizzera, come Glencore - saranno quindi tenute a rendere pubblici i pagamenti da loro effettuati a favore di enti statali superiori a 100 mila franchi per anno d'esercizio.

Capitale azionario, allentamenti su regole - Il messaggio riguardante il nuovo diritto della società anonima prevede inoltre svariati allentamenti e semplificazioni. Sarà ad esempio «ammessa la costituzione di capitale azionario in una valuta estera e la riduzione autorizzata del capitale nel quadro di un nuovo margine di variazione del capitale».

Se la situazione è semplice, le società per azioni, le società a garanzia limitata e le società cooperative potranno essere fondate, sciolte e cancellate nel registro di commercio senza l'intervento di un pubblico ufficiale rogatore.

Oltre a tutto ciò, l'Esecutivo propone altre modifiche specifiche. Rivedendo le disposizioni sul risanamento vuole ad esempio creare incentivi affinché le imprese adottino tempestivamente le misure di ristrutturazione necessarie per evitare il fallimento.

Le controversie in materia di diritto della società anonima potranno inoltre essere risolte da tribunali non soltanto statali, ma anche arbitrali.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 
NOTIZIE PIÙ LETTE