SVIZZERAPostFinance: centinaia di impieghi a rischio

BERNA - Centinaia di impieghi sono a rischio presso PostFinance: lo scrive oggi nella sua edizione online la Handelzeitung, secondo cui la prossima ristrutturazione potrebbe portare alla cancellazione di almeno 500 posti di lavoro. Da parte sua l'istituto finanziario si limita a dire che l'organico sarà ridotto.

Stando alla Handelzeitung il CEO di PostFinance Hansruedi Köng ha informato oggi gli oltre 3600 dipendenti che per la prima volta nella sua storia l'azienda avrà bisogno di meno personale. I dettagli della ristrutturazione saranno discussi a livello di direzione sino alla fine del 2017, si legge nella comunicazione interna. Rifacendosi a informazioni insider il settimanale parla di centinaia di posti in gioco: al netto fra aumenti e diminuzioni potrebbero sparire oltre mezzo migliaio di posizioni.

Nel messaggio Köng scrive del rapido mutamento in atto nel settore, del cambiamento delle abitudini dei clienti, dei tassi di interesse bassi: tutti fattori che spingono ad agire perché in assenza di misure l'esistenza di PostFinance sarebbe minacciata in modo sostanziale. Una cosa è già oggi sicura: «Nel 2020 avremo bisogno di meno personale», afferma il presidente della direzione, sempre stando a quanto riportato dalla Handelzeitung. L'azienda intende puntare sul mondo digitale.

Contattato dall'ats, il portavoce Reto Kormann ha confermato che l'impresa considera necessario diminuire i posti entro la fine del decennio. Non vengono però avanzate cifre. Kormann sottolinea peraltro come PostFinance sia "molto toccata" dai tassi di interesse negativi.

Il quinto più importante istituto finanziario svizzero - ricorda la Handelzeitung - deve far fronte a un importante svantaggio rispetto alla concorrenza: in ossequio alla legge non può concedere autonomamente crediti e ipoteche.

Intanto si muovono anche i rappresentanti dei lavoratori: il sindacato Transfair ha fatto sapere in un comunicato odierno che seguirà da vicino il tema.